Coronavirus, le disposizioni nelle altre nazioni

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La situazione delle restrizioni negli altri Paesi.

In Francia Macron ha deciso di chiudere “fino a nuovo ordine” le scuole su tutto il territorio da lunedì. Senza limitare le attività lavorative, ha però invitato le imprese a “intensificare” il telelavoro. Restano funzionanti i trasporti pubblici.
In Spagna Il ministero della Salute ha raccomandato a tutte le comunità autonome la chiusura di scuole e università e quasi tutte le regioni si sono adeguate. Queste misure si aggiungono a quelle già applicate in tutto il Paese, dopo l’imposizione delle massime restrizioni ai viaggi su tutto il territorio nazionale.
In Portogallo Il primo ministro Antonio Costa ha annunciato che chiuderà tutte le scuole da lunedì fino a Pasqua per arginare la diffusione del nuovo coronavirus; annunciate anche una serie di misure “temporanee”, tra cui la chiusura dei locali notturni e la limitazione dei visitatori alle case di riposo.
Le scuole, che sono di competenza regionale, non si chiudono in modo generalizzato in Germania. Da lunedì tutte le operazioni pianificabili negli ospedali tedeschi devono essere rimandate. Intanto da lunedì scuole e asili chiusi a Berlino, in Baviera, nella Saar e nella Bassa Sassonia, fino al termine delle vacanze di Pasqua, il 19 aprile.
Irlanda. Chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado, dei college e degli asili fino al 29 marzo prossimo.
Stati Uniti. Donald Trump alza il muro e sospende per 30 giorni tutti i viaggi dall’Europa in America per fermare la diffusione di quello che ha definito “il virus straniero”.
In Asia la chiusura di scuole, college e università è stata invece già disposta nelle Filippine e in India,