Afghanistan: Save the Children, ferma condanna dell’attacco ai fedeli sikh.

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Il Paese è uno dei peggiori al mondo in cui essere minori, negli ultimi anni c’è stata una preoccupante tendenza all’aumento delle uccisioni e delle mutilazioni dei bambini

L’attacco armato ai fedeli sikh avvenuto oggi in Afghanistan ha provocato molti morti, tra cui almeno un bambino. Una forte condanna per questo attacco atroce contro un gruppo indifeso di civili viene da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

“Abbiamo sentito che molti bambini e famiglie sono rimasti intrappolati nel tempio sikh per ore mentre infuriavano i combattimenti. Nessun bambino dovrebbe sperimentare questo tipo di evento traumatico e brutale. Oltre al rischio di morte o lesioni, i bambini possono riportare cicatrici emotive e psicologiche difficili da cancellare” ha dichiarato Timothy Bishop, Direttore Generale di Save the Children in Afghanistan.

“Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha recentemente chiesto un cessate il fuoco globale per cercare di rallentare il diffondersi del flagello della pandemia di Coronavirus. In un momento in cui il mondo dovrebbe riunirsi per combattere il COVID-19, che non fa distinzioni tra paesi o religioni o ideologie, esortiamo tutti in Afghanistan a fermare i combattimenti ora e a fare il possibile per proteggere i bambini. L’Afghanistan è uno dei luoghi più pericolosi al mondo in cui essere minori e negli ultimi anni si è assistito a una preoccupante tendenza all’aumento delle uccisioni e mutilazioni dei più piccoli. Questo è inaccettabile: la guerra non deve toccare i bambini. Anche nei conflitti, scuole, ospedali e luoghi di culto non devono essere bersagli. È tempo di fermare la guerra ai bambini ” ha concluso Timothy Bishop.