Il settore auto e mobilità è tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi in seguito all’epidemia da Covid-19.
Basti pensare che nel mese di marzo si è registrato un -85% delle immatricolazioni auto. Arrivano anche le proteste dei benzinai, che stanno attraversando un momento drammatico.
Si fanno sentire i sindacati. Faib, Fegica e Anisa lanciano l’allarme e dichiarano: “Il blocco alla mobilità e alla produzione, imposto dal lockdown emergenziale, che ha pressoché azzerato i consumi di carburante e che è destinato a protrarsi ancora per settimane, rende sempre più drammatica la situazione economica dei gestori delle aree di servizio autostradali per l’esaurimento della liquidità e dei canali di credito, e si rischia, ogni giorno che passa, la chiusura progressiva degli impianti ed il fallimento di centinaia di piccole imprese di gestione”.