L’argomento sembrava accantonato, con disappunto dell’Italia, ma è rapidamente tornato in cronaca: parliamo degli Euribond. I rappresentanti dell’Unione hanno convenuto di lavorare su un fondo per la ripresa, il cosiddetto Recovery Fund, che potrebbe essere finanziato tramite obbligazioni garantite dai 27, stando a quanto confermato da Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea per gli Affari economici.
“Posso immaginare una simile infrastruttura finanziaria. Ma nulla è ancora stato deciso”, ha dichiarato dopo una domanda mirata a testare la possibilità di supportare il fondo tramite obbligazioni per un valore massimo di 1.500 miliardi.
Dombrovskis non ha direttamente menzionato gli Eurobond, ma le sue dichiarazioni in merito alla possibilità di usare obbligazioni garantite dagli Stati membri dell’UE hanno inevitabilmente riacceso il dibattito, soprattutto in Italia.
Il vicepresidente, inoltre, ha parlato di una Commissione aperta a tutte le alternative.