Economia/ Previsioni negative per l’Italia nel 2020

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Si alternano le previsioni economiche dei maggiori istituti finanziari al mondo sull’economia italiana in questo anno nero.
I più ottimisti in tal senso sono sembrati gli esperti dell’OCSE che hanno dato per scontata una crescita zero nel 2020. Queste stime però sono state formulate all’inizio di marzo, prima del lockdown, per cui non si esclude un loro peggioramento.
Meno positive le previsioni di Fitch e di Morgan Stanley, secondo cui il PIL 2020 dell’Italia crollerà rispettivamente del 4,7% e del 5,8% a causa del coronavirus.
Per l’ufficio studi di Confindustria, le cose andranno ancora peggio. L’economia tricolore risentirà in maniera decisa dell’emergenza COVID-19 e chiuderà l’anno con una flessione di 6 punti percentuali.
Secondo Prometeia, il PIL dell’Italia sarà il più colpito dal coronavirus. Da qui la necessità di rivedere le proprie stime 2020 da -0,3% a -6,5%.
Le previsioni peggiori sull’economia dello Stivale sono state quelle formulate dal Fondo Monetario Internazionale, da Goldman Sachs e da S&P. Il primo ha stimato una recessione di 9,1 punti percentuali nell’anno corrente, parlando di un contesto senza precedenti.
La seconda, invece, non ha lasciato spazio a dubbio alcuno e ha previsto un tonfo dell’11,6% per il PIL tricolore. S&P invece ha parlato di un -9,9%.