La crisi italiana adesso è globale e non risparmia le cantine. Servono decisioni chiare e nette sugli strumenti da adottare, a partire dalle istituzioni. Una delle proposte è quella della distillazione straordinaria, per togliere dal mercato almeno 3 milioni di ettolitri di vino, contribuire alla produzione di alcol per disinfettanti, e garantire un minimo di flusso economico alle cantine. Misura pratica ed efficace.
Da considerare però, che i 20 centesimi al litro di cui si parla, possono essere una cifra giusta, per tanti vini da tavola che viaggiano sul mercato dello sfuso, ma pochissimi, se si pensa a produzioni Dop o Igp che potranno averne bisogno.
Un’altra misura, ancora, potrebbe essere la vendemmia verde. Senza dimenticare, per i vini che possono permetterselo, la riserva vendemmiale o lo stoccaggio, soprattutto per non svendere prodotto e distruggere valore, in attesa di tempi migliori.