Dopo gli Stati Uniti, il Brasile. Una task-force per pianificare le sepolture, aumentate a causa del coronavirus, e per evitare un collasso simile a quello verificatosi nei cimiteri di New York. E’ il piano di Bruno Covas, sindaco di San Paolo, la città più grande e popolosa del Brasile.
Nel cimitero di Vila Formosa, il più importante della metropoli, sono state scavate centinaia di fosse per far fronte all’aumento dei morti.
Stesso scenario anche a Manaus, in Amazzonia. Le fosse comuni a Manaus sono state annunciate in lacrime dal sindaco: “Non stiamo vivendo un’emergenza, ma una calamità naturale”.