Coronavirus, è caos sui test sierologici

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Manca ancora una regolamentazione e si alimenta i caos. Stiamo parlando dell’acquisto di test sierologici sull’immunità al Covid, non tutti molto attendibili.
Non solo le Regioni, ma anche singole città sono andate in ordine sparso, mettendo in campo test elaborati da aziende diverse e, ovviamente, di affidabilità diversa. Risultato: tanta buona volontà, ma un certo caos. Perché quello che servirebbe, gli esperti non si stancano di ripeterlo, è un piano comune, delle linee standard.
I test sierologici devono avere, secondo quanto ha ribadito il vice direttore dell’Oms e membro del Cts Ranieri Guerra, “una attendibilità superiore al 95% e devono funzionare con prelievi da sangue venoso e non capillare”. FOTO DI REPERTORIO