Coronavirus, Conte: “Maggiori spostamenti, con un occhio alla prevenzione”

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E’ stato più volte detto che la fase 2 non sarà ‘tana libera tutti’. La piena libertà di movimento non scatterà il 4 maggio, bar e ristoranti non rialzeranno subito le saracinesche ma verrà comunicata una data e potranno intanto lavorare a domicilio e da asporto, nelle classi si tornerà a settembre.

Per le mascherine verrà fissato un prezzo calmierato e si lavora all’azzeramento dell’Iva, mentre – volgendo lo sguardo in Europa – la prossima battaglia sono i trasferimenti per garantire chance di ripresa anche ai Paesi, come l’Italia, con debito pubblico alto.
Sono questi alcune delle risposte date dal premier Giuseppe Conte, con riferimento alla Fase 2, in un’intervista a rilasciata a Repubblica. Per quanto riguarda mobilità e distanziamento sociale “Faremo in modo di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio”- conclude Conte.