“Con queste mozioni impegniamo il governo e noi stessi, con le dovute differenze politiche, a contribuire non contro ma per l’emergenza climatica. Mi piace del dibattito di oggi che ci si è confrontati in modo sereno, istituzionale e garbato per trovare un percorso insieme. Perché l’ambiente non ha colore”.
Lo ha affermato oggi pomeriggio il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenendo nell’aula del Senato nel corso della discussione delle mozioni sulle iniziative per affrontare l’emergenza climatica e parlando degli impegni del governo in materia, in replica agli interventi dei senatori.
“Dobbiamo guardare al green – ha osservato il ministro – per nuovi posti di lavoro, in un concetto completamente diverso. Per un posto di lavoro con il fossile se ne producono, a parità di spesa, tra tre e cinque in chiave green. Il percorso può essere fatto finalmente insieme”.
“Noi – ha aggiunto Costa – ci avevamo creduto già con la legge clima, poi con la legge di bilancio e dopo ancora con il dl rilancio. Il nostro obiettivo è semplificare, sburocratizzare, velocizzare, in un’ottica europea che va verso la sostenibilità, nella quale ambiente e natura non sono la stessa cosa e nella quale si inserisce il Pniec, già depositato dall’Italia, che ha l’obiettivo di renderlo ancora più ambizioso con un aumento del taglio delle emissioni tra il 50 e il 55%, ovvero al di sopra del 40% previsto al 2030”.
“Finalmente tutto il Parlamento – ha concluso il ministro – concorda sulla necessità di puntare sul green. Attendiamo, adesso, che dalle parole si passi ai fatti. Lo dobbiamo ai cittadini italiani”.