“Si sono presentati un capitano dei carabinieri, peraltro gentilissimo, con tre militari, come fossi il peggiore dei delinquenti“.
Così Emilio Fede racconta il momento del suo arresto avvenuto lunedì sera a Napoli mentre si trovava a cena con la consorte, in un ristorante della città.
L’accusa nei suoi confronti è di evasione dai domiciliari dal momento che, dopo avere scontato 7 mesi ai domiciliari, avrebbe dovuto completare la pena inflittagli con 4 anni di servizi sociali.
Fede è nell’albergo del lungomare dove ha trovato alloggio ieri e dove, sempre ieri, è stato accompagnato dai carabinieri che hanno impartito al giornalista precise regole da rispettare