L’epidemia da coronavirus potrebbe accentuare le disuguaglianze. E’ una delle logiche conclusioni a cui è arrivata l’Istat, nel Rapporto annuale.
Il mercato del lavoro si restringe proprio per le fasce più deboli, giovani e donne e la didattica a distanza vede in svantaggio bambini e ragazzi del Mezzogiorno che vivono in famiglie con un basso livello di istruzione.
La natalità potrebbe scendere ancora.
Nel buio anche uno spiraglio di luce. L’Istat sottolinea la reazione italiana, che nel lockdown si è trasformata in forte coesione.
Alla fine le criticità strutturali del Paese potranno essere viste come “leve della ripresa”.