Agricoltori custodi dei Piccoli borghi

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FOTO DI REPERTORIO

L’economia rurale mai come in questo periodo al centro di studi specifici in chiave turistica.
“L’Italia dei piccoli borghi “è un immenso museo diffuso e far ripartire il turismo, inevitabilmente, passa da qui. E dagli agricoltori, che per anni sono stati custodi di economia e cultura di questi luoghi”. Così Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. Secondo Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, “il post-Covid è un’occasione di progettazione e ridefinizione, fondamentale per ripensare ai modelli turistici, soprattutto dal punto di vista delle infrastrutture e della digitalizzazione”.
Esemplare, in questo senso, la storia di Sambuca di Sicilia, 9.000 abitanti, nei pressi di Menfi, praticamente abbandonato fino al 2016, e poi rinato dopo essere stato nominato “Borgo dei Borghi nel 2016”.
“Da allora, sono nati bed & breakfast, ristoranti, botteghe, e a beneficiarne è stata anche una delle nostre cantine lì vicino” – ha detto Francesca Planeta, alla guida di una delle aziende simbolo del rinascimento della Sicilia.