Coronavirus, entro la fine dell’anno il vaccino americano

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FOTO DI REPERTORIO

Coronavirus, il contagio è alto e si corre per preparare le difese. Al momento il numero esatto dei decessi è di 654.052. La media è ormai superiore alle cinquemila unità, con picchi di sette-ottomila decessi accertati al giorno. Attualmente il focolaio mondiale della pandemia è l’America Latina seguita, in Asia meridionale, dall’immenso triangolo formato da Bangladesh, India e Pakistan.
Da un punto di vista strettamente numerico, il paese più colpito restano ancora gli Stati Uniti; il bilancio giornaliero del Paese sembra prendere una curva leggermente meno pesante di quella degli ultimi giorni. Nell’arco delle 24 ore, sono stati diagnosticati circa 57mila casi e 679 morti.

Il presidente Donald Trump si è recato nelle ultime ore, evocando la possibilità che un vaccino contro il Covid-19 possa essere disponibile “da qui alla fine dell’anno”. Il farmaco al quale si riferisce è quello che dovrebbe essere prodotto dalla Moderna che, a detta di Trump, è ormai giunta “nella fase tre della sperimentazione clinica”. Un “tempo record” nella messa a punto del farmaco che – ha spiegato sempre il presidente – “rappresenta il passaggio finale prima dell’approvazione”. (foto di repertorio)