Sul coronavirus e le possibilità di contrarre il virus escono periodicamente tesi all’apparenza ‘strane’. L’ultima dice che le persone più alte di 1 metro e 80 rischiano due volte di più di contrarre l’infezione da coronavirus. È quanto emerge da un nuovo studio effettuato sulla base di un sondaggio che ha coinvolto 2000 persone tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.
I dati sono stati analizzati da un gruppo di ricercatori internazionale costituito da scienziati del Regno Unito, degli Usa e della Norvegia e i primi risultati supportano la tesi secondo cui la trasmissione del coronavirus non avvenga solo attraverso le goccioline di saliva (droplet).