OiRA: opportunità e vantaggi del tool dedicato agli uffici

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Dal 2018, anno dell’avvio della prima versione italiana, sono state ad oggi 1900 circa le valutazioni dei rischi presenti negli uffici compiute attraverso la compilazione dell’apposito tool presente nell’applicativo europeo OiRA (Online interactive Risk Assessment). Il dato è emerso nel corso del webinar di approfondimento, svoltosi giovedì 8 ottobre, sulle caratteristiche di utilizzo della piattaforma digitale, che supporta i datori di lavoro nell’identificazione e valutazione dei fattori di rischio e nella conseguente attivazione delle misure di protezione. Un adempimento, quello della valutazione dei rischi, e dell’elaborazione del relativo documento, regolato dagli articoli 17 e 28 del decreto legislativo 81/2008, che l’applicazione recepisce restituendo alle aziende, a seguito di un processo valutativo guidato, il report finale (Dvr).

Attivo dal 2010, l’applicativo OiRA oggi è disponibile in 18 paesi europei. Sviluppato nel 2009 dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) sulla base di un prototipo olandese e operativo dal 2010, il software OiRA è stato presentato ufficialmente per la prima volta nel 2012 a Cipro nel corso di un vertice europeo di esperti in salute e sicurezza sul lavoro. Attualmente è diffuso gratuitamente in 18 paesi dell’Unione, tramite 220 tools applicativi settoriali, ed è disponibile in 18 lingue attraverso una piattaforma comune, voluta da Eu-Osha per integrare e socializzare le diverse esperienze nazionali.

Uno strumento di semplificazione al servizio delle imprese. A ripercorrere le tappe dell’articolato processo di ideazione, sviluppo, validazione e applicabilità della piattaforma per poi introdurre specificamente il focus sullo strumento Uffici è stata Ghita Bracaletti, ricercatrice del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) in forza presso la Direzione centrale prevenzione.  OiRA, ha spiegato Bracaletti, si inserisce a pieno titolo nelle strategie comunitarie 2007-2012 e 2014-2020 di riduzione del 25% (per 100mila lavoratori) dell’incidenza degli infortuni sul lavoro in Europa, aiutando in particolare le imprese nella semplificazione degli strumenti connessi a una corretta valutazione dei rischi incidentali.

Il tool Uffici può contenere anche le misure di protezione anti-Covid. Nel nostro Paese si è iniziato a lavorare già dal 2013 all’uso e alla manutenzione dell’applicativo OiRA, con la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale presieduto dall’Inail. Dopo alcune fasi di approfondimento e di sperimentazione, una prima versione del tool Uffici è stata approvata nel 2018 e sarà operativa fino a dicembre 2020, mentre una seconda, di aggiornamento e maggiore funzionalità, è stata validata a marzo scorso. Le attività tipiche del lavoro di ufficio espressamente considerate, ha proseguito la ricercatrice Dimeila, riguardano l’utilizzo del videoterminale e dei suoi accessori, le attività di segreteria, i rapporti con clienti e fornitori, l’archiviazione dei documenti. Il tool può essere applicato ad attività con rischio di incendio basso o medio, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale 10 marzo 1998, e può essere integrato anche con l’indicazione delle misure di protezione sanitaria per i lavoratori attualmente previste dai protocolli anti-Covid.

Come accedere al tool e utilizzarlo. Sulle funzionalità e le modalità di compilazione del tool e sull’analisi di alcuni esempi di valutazione e gestione dei rischi si sono soffermati i professionisti della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) Patrizia Anzidei e Ruggero Maialetti. Attraverso un percorso di compilazione guidata, Anzidei ha illustrato le varie fasi che si presentano all’utente dopo la richiesta di registrazione. Viene in questo modo avviata la valutazione vera e propria, con la denominazione scelta; un menu nella parte sinistra dello schermo accompagna il percorso di analisi e valutazione, permettendo in qualsiasi momento di accedere a tutte le sezioni del tool, mentre nella parte destra, compaiono i contenuti relativi all’adempimento/rischio selezionato. Sono disponibili informazioni tecniche e normative oltre ai link diretti agli specifici riferimenti normativi. Scorrono così gli aspetti organizzativi con l’individuazione della documentazione e delle figure della prevenzione aziendale, la formazione e l’informazione dei lavoratori, la sorveglianza sanitaria, la gestione dei contratti e quella delle emergenze oltre ai rischi lavorativi tipici dell’attività d’ufficio. Voce per voce, l’utente può indicare l’assolvimento delle misure obbligatorie e di quelle migliorative, e un report finale indicherà le azioni compiute divenendo la base del Dvr. Nella nuova versione del tool, il Dvr viene proposto in formato di tabella riassuntiva, di facile leggibilità e utilizzo pratico.

Dai videoterminali al pericolo di incendi, l’analisi dei rischi. L’esame di alcuni rischi normalmente presenti negli uffici, come quelli connessi ai luoghi di lavoro, agli impianti elettrici, al possibile sviluppo degli incendi e all’utilizzo dei videoterminali, con l’indicazione delle relative misure di prevenzione e protezione, è stato svolto da Ruggero Maialetti, che si è soffermato su ciascuna di queste voci sottolineandone specificità e peculiarità. Se la valutazione di gran parte di questi rischi presenta caratteristiche comuni, un discorso a parte va fatto per il rischio di incendio. Qui il tool guida ad una analisi più articolata, con domande specifiche relative all’identificazione dei pericoli, alla classificazione del livello di rischio, all’individuazione delle misure di sicurezza attuate e alla verifica della loro adeguatezza, secondo il già citato decreto 10 marzo 1998.