“Rivolgo un appello alla Regione Puglia perché si forniscano subito alle farmacie i vaccini antinfluenzali destinati alla popolazione attiva, almeno nelle quantità previste nell’intesa approvata lo scorso 14 settembre nella Conferenza Stato Regioni”. E’ questo l’appello lanciato dal presidente dell’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat e vicepresidente Fofi, Luigi d’Ambrosio Lettieri. “E’ assurdo” continua D’Ambrosio Lettieri “che ad oggi non sia arrivata neanche una dose, nonostante la campagna promossa dal Governo e dalle Regioni per ottenere una copertura vaccinale più ampia rispetto agli anni passati, in considerazione della facile sovrapposizione dei sintomi influenzali con quelli del Covid 19 e della necessità di alleggerire la pressione sugli ospedali. Soprattutto adesso, di fronte a un aumento esponenziale dei contagi, non si può attendere oltre”.
La situazione non è migliore in Toscana. “E’ necessario e urgente che la Regione Toscana renda disponibile una quota significativa di vaccini anti-influenzali nelle farmacie, vista l’emergenza da Covid 19 che sta mettendo a dura prova il nostro sistema sanitario regionale”. Lo chiedono al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il commissario regionale di Forza Italia Toscana, senatore Massimo Mallegni, il Presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il deputato Andrea Mandelli (Forza Italia), presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani. “La vaccinazione antinfluenzale può contribuire – sottolineano gli esponenti forzisti – a ridurre il rischio che alla pandemia del Coronavirus vada a sovrapporsi un’epidemia influenzale, aggravando il carico delle strutture sanitarie, e a rendere più semplice la diagnosi dei casi di Covid-19, la cui sintomatologia, agli esordi, è molto simile a quella dell’influenza”. “Senza dimenticare che nel caso influenza e Covid-19 colpiscano contemporaneamente, il quadro clinico della persona non può che peggiorare. E’ indispensabile un intervento redistributivo della Regione Toscana per rendere disponibile una percentuale importante di vaccino antinfluenzale nelle farmacie destinata alle persone attive non comprese nelle categorie a rischio”, concludono gli esponenti di Fi.