Vino/ Il mercato del prodotto italiano non crolla e spera nel mese di dicembre

0
114
FOTO DI REPERTORIO

Il settore enoico nel complesso soffre la crisi, ma senza avere il crollo di altre categorie commerciali; purtuttavia si registrano grandi differenze al suo interno. Nella grande distribuzione i vini che puntano sul rapporto tra qualità e prezzo hanno avuto picchi intorno al +10% di fatturato; al contrario le etichette focalizzate soprattutto sulla ristorazione e sul fuori casa registrano perdite fino al -30%. Bene l’altissimo di gamma, i prodotti dei collezionisti, con quotazioni ancora più alte che in passato.

Ha resistito abbastanza bene chi da anni ha differenziato sia in termini di prodotto, su più fasce di prezzo, che di canali, dalla ristorazione alla grande distribuzione, senza trascurare l’on-line. Non sarà facile capire capire cosa sarà dei prossimi mesi, con la fine dell’anno che, per tantissime cantine, rappresenta il 25%-30% del fatturato.

Tutto dipenderà dalle decisioni sulla mobilità nel mese di dicembre e se ci sarà una riapertura della ristorazione anche alla sera.