La crisi si èentita, ma il settore enoico in alcune fattispecie ha retto. Grazie alla grande distribuzione e all’e-commerce ha messo una pezza, mentre sono ‘sprofondati’ nel segno rosso bar e ristoranti. Quali le previsioni per il futuro? Il 2021, secondo il “Wine Intelligence’s Industry Predictions for 2021”, inizierà esattamente sulla falsa riga del 2020. Economicamente, ci saranno tempi difficili in molti mercati di consumo, e con meno soldi in tasca e l’incertezza sulle nostre prospettive future di occupazione e ricchezza, è improbabile che torni il desiderio di spendere. Per il 2021, dobbiamo aspettarci che i volumi di vino consumati diminuiranno ancora, ma la spesa per bottiglia aumenterà, anche se ciò potrebbe essere in gran parte dovuto all’aumento delle tasse sugli alcolici, a partire dalla Gran Bretagna post Brexit.
Un aspetto importante riguarda il rapporto tra consumatori e cantine, che stabiliranno rapporti diretti più significativi e duraturi con i wine lovers, ma il turismo del vino impiegherà molto tempo per riprendersi.