Vivere come dipingere è il libro che unisce saggistica e narrativa di Silvia Vannozzi, edito da Terre Sommerse; è una filosofia, una proposta, un modo di vivere, dove non esistono né assolutismi né fallimenti irreversibili. Siamo noi gli attori delle nostre scelte e dei nostri percorsi di vita e siamo noi gli artefici degli eventi che generiamo, anche qualora dovessimo essere inerti a causa delle avverse e a volte spigolose proposte che la vita ci offre, possiamo sempre fermarci, riflettere, comprendere a fondo e decidere il momento più opportuno per agire o compiere scelte. Spesso situazioni complesse possono essere, con i tempi e la consapevolezza giusta, da noi scomposte e ridotte in realtà più semplici e trasparenti ai nostri occhi. Attraverso questo gioco di composizioni e scomposizioni costruiamo il tessuto connettivo che collega passato presente e futuro, all’interno di uno spazio predefinito che è la vita stessa, così come la tela bianca di un quadro delimita i numerosi e molteplici processi di combinazioni tra colori e forme che continuamente si possono generare.
Tra tutte le combinazioni possibili, ne troveremo una più adatta a noi, in relazione al momento storico di riferimento e alla nostra volontà e consapevolezza. L’equilibrio raggiunto durerà per sempre? Sarà quello giusto? L’unico modo per scoprirlo è vivere, sperimentare, provare e tentare di trasformare negatività in positività, difficoltà in conquiste e fallimenti in successi. Il tempo e l’attesa faranno il loro gioco e saranno insieme all’esperienza, alla ragione, all’istinto e alla creatività, gli elementi necessari per proseguire la nostra strada in evoluzione e in continua costruzione.
Nota sull’autrice:
Silvia Vannozzi ha 36 anni ed è nata a Roma. Ha vissuto la sua infanzia e adolescenza nel quartiere di Trastevere, per poi andare a vivere a Monteverde. Ha frequentato il liceo scientifico Kennedy e si è laureata in Giurisprudenza a Roma Tre. La tesi conclusiva di giurisprudenza ha influito decisamente sulla creazione del progetto di questo saggio in particolare sulla prima parte del libro. La sua prima esperienza di redazione di un libro, non pubblicato, ha coinciso con la tesi quinquennale in Diritto Romano: “Relazioni fra diritto e politica: l’interpretazione della legge.” Ha esercitato per anni la professione forense e attualmente sta approfondendo il diritto minorile. Ha svolto diverse esperienze di volontariato, sia di tutoraggio universitario presso il carcere di Rebibbia Nuovo Complesso, sia di assistenza presso le case famiglie minorili. Dopo aver partecipato a molti corsi di teatro, ha trovato la sua dimensione nell’espressione artistica, nell’arte pittorica ad olio e nella scrittura.
Ufficio stampa Giusy Montera