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Secondo il “Rapporto sul consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, pubblicato da ISPRA nel 2020, l’Italia perde 2 metri quadrati di suolo al secondo, che corrispondono a circa 16 ettari al giorno a fronte, peraltro, di una popolazione in decrescita, che non ha quindi bisogno di occupare ulteriori spazi.
“Questo potrebbe portare, in alcune aree del nostro Paese, a una riduzione dei raccolti fino al 50%, senza dimenticare che il 21% della superficie, di cui il 41% al Mezzogiorno, a rischio di desertificazione – ricorda Claudio Risso presidente di Terra Viva Cisl commentando la giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e siccità – L’impoverimento e la perdita di valore del suolo, spesso sono causa di una agricoltura intensiva, che non rispetta l’ecosistema e non tutela le biodiversità. Ecco perché sosteniamo e rilanciamo fermamente il manifesto Effat che chiede l’immediata messa al bando del glifosato come sostanza attiva nei prodotti erbicidi, come conseguenza nel processo di rinnovo che dovrebbe concludersi nel 2022. Questo avrà una positiva ricaduta sulla tutela ambientale, sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori agricoli e sulla riqualificazione del suolo, protagonista di questa giornata.”
“Siamo sempre più convinti che un’agricoltura sociale e sostenibile è possibile, sono gli agricoltori i primi a promuoverla, vanno però supportati nell’adattamento delle loro pratiche. E’ per questo che la nuova PAC e soprattutto le risorse del PNRR che stanno per essere investite, devono andare in questa direzione” conclude Risso.
Ufficio Stampa Terra Viva Cisl