Aprica, una montagna di emozioni. Quelle regalate dalla diciassettesima edizione della Granfondo Internazionale Gavia e Mortirolo, la seconda delle tre impegnative granfondo di montagna che si è svolta una settimana dopo la Sportful Dolomiti Race e sette giorni prima della Maratona Dles Dolomites Enel, lungo le celebri salite di Passo Gavia e Passo Mortirolo che hanno segnato la storia del Giro d’Italia professionisti e del Passo Santa Cristina. Una giornata baciata dal sole, il cui effetto sulla pelle è mitigato dalla leggera brezza, ha caratterizzato la manifestazione organizzata dal GS Alpi, inserita nel calendario delle prove Fai da Te del circuito Prestigio della rivista Cicloturismo e prova dei circuiti ZeroWindShow il circuito che premia la passione, Nalini Road Series e Campionato Nazionale Acsi Mediofondo e Granfondo.
Il primo a tagliare il traguardo di Via Roma è stato Andrea Prandi (Us Bormiese) che al passaggio in zona traguardo, prima di andare ad affrontare la salita del Passo Santa Cristina aveva già accumulato un vantaggio di 4’17”. Secondo Francesco Avanzo (Team Sildom Garda) che ha preceduto il compagno di squadra Filippo Calliari. Tra le donne si impone Francesca Sassani (Bike Sport Nieri) davanti a Giulia Portaluri (Rodman Azimut Squadra Corse) e Alessia Bortoli (Ktm Torre Bike). Tutto pronto in casa Gs Alpi per la sedicesima edizione della manifestazione ciclistica in programma domenica. Sul tracciato 17 scorte tecniche, 12 moto della Polizia stradale e circa 150 volontari collocati lungo il percorso. Il Patron Vittorio Mevio: “Sarà una memorabile giornata di sport”.
Nel percorso medio, il senese Fabio Cini (Capitani Minuterie Metalliche) ha iscritto per la seconda volta il suo nome nel prestigioso albo d’oro della manifestazione, dopo il successo conquistato nella stagione 2018. Cini è stato tra i protagonisti assoluti della gara insieme al suo compagno di squadra Vincenzo Pisani e dopo l’allungo ai piedi del Passo Mortirolo di quest’ultimo che si era portato al comando con 2’58” di vantaggio il dominatore della prima parte di stagione ha deciso di optare per il successo nel percorso medio. Al secondo posto Andrea Miotto (Drali Zerosbatti) e terzo Pomoshnikov Sergei (Team Sildom Garda). Nella prova femminile il successo assoluto è stato conquistato da Luisa Isonni (Boario), mentre hanno completato il podio Bergozza Michela (KTM Scatenati) e Pancari Elena (Team Loda Millennium). Nella prova regina, la granfondo, il laziale Vincenzo Pisani ha regalato la seconda prestigiosa affermazione alla formazione amatoriale marchigiana Capitani Minuterie Metalliche. Il ciclista ciociaro ha allungato ai piedi del Mortirolo da un drappello di quattro battistrada ed ha dominato l’impegnativa prova chiudendo con un vantaggio di oltre 5′ su Hagenaars Patrick (Radsport Stanger) e il belga Frederic Glorieux). Tra le donne la modenese Sonia Passuti (Team Basso) si conferma una delle regine del movimento granfondistico nazionale cogliendo il secondo prestigioso successo in sette giorni. Domenica si era imposta alla Sportful Dolomiti Race. Pisani al termine della gara esterna la sua soddisfazione: “In questa stagione purtroppo caratterizzata almeno nella prima parte dalla pandemia, avevo iniziato la preparazione per farmi trovare in forma nei primi appuntamenti stagionali. Poi c’è stato lo stop che ha rovinato i miei piani ed ora dopo un periodi di inattività sono tornato a godere di un ottimo stato di forma. Oggi – afferma Pisani – ho allungato ai piedi del Mortirolo e sono riuscito a conquistare questo prestigioso traguardo. Non posso nascondere che vorrei far bene alla Maratona Dles Dolomites di domenica prossima. Intanto godiamoci questo prestigioso successo”.
La felicità si legge anche negli occhi di Sonia Passuti che ha dominato la prova femminile. “Subito dopo il via, nel primo tratto in discesa avevo già perso diverse posizioni dalla testa del gruppo – afferma Sonia – poi ho iniziato le salite con il mio passo, ho recuperato le dirette avversarie e sono riuscita a fare la differenza continuando a salire con la determinazione che contraddistingue la mia condotta di gara”.
“E’ sempre una straordinaria emozione pedalare lungo le salite che hanno segnato la storia del Giro d’Italia e del ciclismo professionistico – afferma Damiano Cunego – sono orgoglioso di essere testimonial di questo evento che ogni anno coinvolge e regala emozioni a migliaia di ciclisti. Voglio fare i complimenti a Vittorio Mevio per l’organizzazione dell’evento”
Italian Sport Communication 2021