La Divina Commedia in realtà virtuale 3D approda alla XIII Edizione del Marateale

0
315

 “La Divina Commedia VR: l’Inferno, un viaggio immersivo” è un progetto realizzato da ETT, industria digitale creativa, nato con l’intento di rendere la cultura e la creatività beni del patrimonio collettivo, accessibili attraverso l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, enfatizzando il ruolo delle immagini e la loro espressività nel contesto contemporaneo con nuove formule narrative.

Il cortometraggio, della durata di circa 7 minuti, accompagnato dalla voce di Francesco Pannofino, è il primo e unico prodotto cinematografico in VR presente alla XIII edizione del Marateale. La rassegna, che nel tempo è diventata un cantiere di confronto fra cinema internazionale e scena emergente, si è aperta da quest’anno a questo nuovo linguaggio dell’industria cinematografica, che non può fare a meno di traguardare le conquiste della narrazione VR sempre più innovativa e multisensoriale.

A 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ETT, leader nelle soluzioni immersive del patrimonio culturale italiano e internazionale, in associazione con West 46th Films S.r.l ha reso possibile varcare le soglie dell’Inferno e vivere nei panni del Poeta alcuni momenti significativi dell’opera letteraria più conosciuta al mondo.

Il progetto è stato realizzato con regia e sceneggiatura di Federico Basso, mentre Alessandro Parrello ha curato la regia e la sceneggiatura delle riprese live. Punto di forza della produzione è l’integrazione di computer grafica e riprese cinematografiche in Realtà Virtuale, il cui potenziale è valorizzato dai personaggi e dalle ambientazioni del racconto.

Giovanni Verreschi, AD di ETT commenta: “È estremamente simbolico che Dante torni ancora una volta da protagonista al Marateale attraverso la Realtà Virtuale: il Poeta, che usa un paradigma espressivo che si presta alla molteplicità dei registri narrativi essendo duttile ma nello stesso tempo diretto e preciso, segna anche il percorso che porta ad un nuovo modello di concezione dell’esperienza cinematografica. I nuovi linguaggi sono uno strumento filmico ancora tutto da scoprire, e in questo senso le atmosfere e le potenti metafore visive della Commedia suggeriscono solo alcune delle possibilità connesse alla tecnologia. Nel cortometraggio presentato da Ett, ad esempio, riprese live, post-produzione video, computer grafica e animazione 3D dialogano tra loro e sono funzionali alla fruizione dei contenuti emozionali. Siamo all’inizio di un cambio d’epoca, e gli scenari del futuro legati alle esperienze immersive iniziano a popolare i festival e a coinvolgere un pubblico sempre più vasto”.

Lo spettatore ha la possibilità di riconoscere Dante smarrito nella “selva oscura” ai confini dell’Inferno, per poi assumerne, immedesimandosi, lo sguardo e diventare il Poeta stesso.

Oltre alla dimensione visiva, il progetto riserva un’attenzione particolare al sound design, cioè all’architettura del suono capace di tracciare i contorni di un’esperienza a 360 gradi, anche grazie all’ideazione delle musiche originali di Marco Morini. Per questo progetto ETT si è occupata interamente della produzione in Computer-Generated Imagery (CGI) Animation, con un lungo lavoro di ideazione, progettazione e realizzazione di modelli animati in 3D, partendo da uno storyboard profondamente legato ai versi e alle immagini della Divina Commedia dantesca. West 46th Films, invece, ha seguito le riprese live tra location e studio, in stretta coerenza tecnico-artistica rispetto all’universo poetico delineato nella componente in computer grafica.

“La Divina Commedia VR: l’Inferno, un viaggio immersivo” è un’opera destinata al mercato delle piattaforme VR, dei festival e dell’audiovisivo in generale, alle istituzioni museali e scolastiche, ai canali cinematografici e televisivi.