Vino italiano: l’export traina la ripresa

0
149
FOTO DI REPERTORIO

Vino italiano, il 2021 sarà l’anno della ripresa. La perdita, nel complesso, si è fermata al -4,1% del fatturato nel 2020 sul 2019 e guardando solo alle principali realtà del vino, nell’anno in corso le stime parlano di una crescita del 3,5% sul 2020, soprattutto grazie all’export. La redditività, per i top player, non ha sofferto più di tanto.

Ma oltre al quadro economico, il Covid ha portato cambiamenti che resteranno. Dal peso dei canali di acquisto, che ha visto crescere la Gdo e il digitale, anche se la ristorazione, man mano che il mondo supererà la pandemia, riguadagnerà spazio; alla polarizzazione dei consumi, sempre più spostati su segmenti di prezzo più alto e più basso, con maggiori difficoltà per la fascia media. Dalla crescita dell’importanza di tutto quello che è associato a sostenibilità e salute (con la peculiarità della crescita del vino biologico e della crescita del biodinamico).

Tutti aspetti da tenere in massima considerazione per agganciare una ripresa che passa anche dalla ripartenza delle fiere in presenza, come Vinitaly, fondamentali per il business, in Italia e all’estero.