Cinema/ Inaugura con ‘Accattone’ e Popolizio la rassegna Agis-Anec Lazio

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A 60 anni dalla prima di “Accattone” un omaggio all’opera e a Pier Paolo Pasolini inaugura la rassegna I CINEMA: “SALE” DELLA VITA, iniziativa ideata, promossa e organizzata da Agis con il sostegno di Regione Lazio e in collaborazione con ANEC Lazio. Un progetto che mira a restituire alla sala cinematografica la sua funzione attiva di fruizione e condivisione di passioni ed emozioni.

Oggi alle ore 18 presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma, verrà presentata l’intera rassegna da organizzatori, istituzioni e curatori artistici.

A seguire, il giornalista e critico Franco Montini introdurrà la visione del film, opera del 1961 che segnò l’esordio di Pasolini alla regia, considerato la trasposizione cinematografica dei suoi precedenti lavori letterari. A seguire, un incontro con l’attore Massimo Popolizio e il critico Piero Spila per approfondire l’opera pasoliniana dal punto di vista interpretativo e cinematografico. Popolizio ha di recente curato la regia della trasposizione in teatro di “Ragazzi di vita”.

 L’ingresso alla proiezione è di € 5, previa presentazione di Green Pass.

ACCATTONE

1961

Soggetto, Sceneggiatura e Regia: Pier Paolo Pasolini

Fotografia: Tonino Delli Colli

Produttore: Alfredo Bini

 “Accattone” è il soprannome di Vittorio Cataldi, un sottoproletario romano il cui stile di vita è improntato al “sopravvivere” giorno per giorno. Accattone si fa mantenere da una prostituta, Maddalena, “sottratta” a un napoletano finito in carcere. L’uomo evita la vendetta degli amici del carcerato, incolpando Maddalena di tutto e abbandonandola. Maddalena, malmenata senza pietà dagli amici del napoletano, finisce in carcere: anziché i napoletani, ella accusa della violenza una banda di altri ragazzi. Accattone, rimasto senza soldi, conosce la fame. Un giorno incontra Stella, una ragazza ingenua che porta sulla strada della prostituzione. Innamoratosi di Stella, Accattone la toglie dalla strada e si cerca un lavoro onesto, che tuttavia soffre terribilmente: la via verso la “redenzione” è molto breve e così ben presto Accattone torna a rubare. Dopo un piccolo furto s’imbatte nella polizia: nel fuggire Accattone cade in motocicletta e muore, compiendo così il destino che pesa su di lui sin dall’inizio. “Finalmente mi sento bene”, sono le sue ultime parole, con cui si chiude il film.

MASSIMO POPOLIZIO

Le sue prime passioni sono state il teatro e la recitazione. Dopo il diploma all’Accademia d’Arte Drammatica, ha lavorato a lungo negli spettacoli di Luca Ronconi Premiatissimo come attore, ha successivamente intrapreso anche l’attività di regista, segnalandosi per messe in scena di straordinaria originalità, come la trasposizione del romanzo di Pasolini “Ragazzi di vita”. Nel frattempo anche la sua attività cinematografica si è intensificata.

PIERO SPILA

Giornalista e critico cinematografico, Vice Presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Sncci) e condirettore dee rivista Cinecritica. Ha iniziato la sua attività critica e saggistica alla fine degli anni Sessanta collaborando con la rivista “Cinema&Film” dove ha avuto la possibilità di conoscere e intervistare più volte Pasolini. Ha collaborato con vari giornali e testate, ha scritto e curato volumi e monografie di cinema. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Pier Paolo Pasolini: Guida critica per nuovi spettatori (Gremese, 2016) e Il cinema di Bernardo Bertolucci (Gremese, 2020), 

ambedue tradotti anche all’estero. Soggettista e sceneggiatore, docente di linguaggio cinematografico, è promotore e organizzatore di iniziative per il cinema italiano in particolare in Germania e Svizzera

FRANCO MONTINI

Giornalista e critico cinematografico, è presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Scrive regolarmente per il quotidiano “La Repubblica” e per varie testate di settore.  Direttore artistico del festival “Lo Spiraglio” e del Premio della Critica Cinematografica e Televisiva Castello di Precicchie. Ha pubblicato alcuni volumi: “I novissimi” edito dalla Eri; una biografia di Carlo Verdone per “Gremese” ed una di Luigi Magni per la Eri. Ha curato il volume “Il cinema italiano del terzo millennio” pubblicato da Lindau; “Gian Maria Volontè- Lo sguardo ribelle” per Fandango Libri e “Istantanee sul cinema italiano” per Rubbettino. Presidente dell’associazione “Made in Italy”, si occupa della diffusione del cinema italiano sui territori di lingua tedesca ed è il direttore artistico del festival “Lo Spiraglio”.