Si tratterebbe di un vero e proprio raggiro, ben architettato. Arrestati e posti ai domiciliari una donna e il suo compagno nei confronti dei quali è stato eseguito anche un decreto di sequestro preventivo per oltre 200mila euro. E’ quanto successo a Taranto, dove un’assistente familiare e il convivente avrebbero circuito un ultraottantenne, affetto da un deficit cognitivo, per appropriarsi dei suoi beni, tra cui un appartamento e i soldi.
Pur convivendo con un professionista tarantino, risultava coniugata in regime di comunione dei beni dal febbraio 2020 con l’anziano assistito (ignaro di tutto) che le aveva anche trasferito la nuda proprietà dell’appartamento di notevole pregio in cui l’anziano viveva.
Inoltre tra conti correnti, carta di credito ed altri strumenti finanziari, si sarebbe appropriata di somme superiori ai 200.000 euro, oltre ad incassare mensilmente la sua pensione.
L’arresto e il sequestro preventivo dei beni sono stati effettuati da personale della Polizia di Stato e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
foto di repertorio