Il ladro gentiluomo, che non tocca oggetti di valore.
Qualcuno lo chiama l’Arsenio Lupin delle auto. A notte fonda, quando tutti dormono, lui si aggira per le strade di Fregene per realizzare la sua passione: entrare nelle auto, frugare un po’ all’interno e magari rubare qualche moneta lasciata dentro per il carrello del supermercato o per il caffè al bar. Il ladro gentiluomo non fa danni, non rompe i finestrini, non forza le serrature. Come faccia non si sa, ci si accorge che è passato solo perché l’auto al mattino è aperta e qualche oggetto ha cambiato posto.
È talmente leggero il tocco che per un attimo si pensa di non averla chiusa bene quella portiera la sera prima e anche quando si trova il portadocumenti aperto rimane il dubbio.
(DA Dagospia, ripresa da Il Messaggero)