Riceviamo e pubblichiamo
Il ritorno di Teatri Riflessi ha riscosso un enorme successo. Sono state oltre cento le candidature per questa settima edizione, come se il mondo dell’Arte sentisse il bisogno di “Rinascere”, di ricominciare a essere presente tra la gente.
«C’è il bisogno e la voglia concreta di ricominciare, di tornare in scena – racconta Dario D’Agata, direttore artistico del festival – in poco più di un mese, periodo durante il quale si poteva inviare la propria candidatura, abbiamo avuto tantissime iscrizioni. Non solo nazionali, ma anche internazionali, questo ci fa capire come il mondo dell’Arte senta il bisogno di risvegliarsi, di ritornare in mezzo alla gente e di farlo spinti da un desiderio di rinascita e dalla voglia di rimettersi in gioco».
I semifinalisti, che si esibiranno all’Anfiteatro Falcone e Borsellino nel Parco Comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio, sono diciassette. Nei tre giorni si alterneranno compagnie nazionali e internazionali presentando i seguenti corti teatrali e coreutici:
“A_Merica” di Associazione Officina Tea(l)tro | Altavilla Milicia (PA)
“Circe” di Teatro Ebasko | Roma
“Colla” di Collettivo Zuzy | Catania
“ESCape al Vacío” di Alquimia Escénica | Città del Messico, Messico
“Eufemia” di Giorgia Lolli | Reggio Emilia
“Flesh” di Alexey Taran | Miami, Florida
“Goldrake” di Officine Alijoscia | Catania
“Home Burial” di Daniel Passi | Londra, Inghilterra
“Il merluzzo surgelato” di Sara Baldassarre e Arianna Di Stefano | Bussero (MI)
“In Riserva” di Lunga Pausa – Ensemble | Roma
“Istruzioni su come seppellire la propria ombra” di La Compagnia dei Fossi | Catania
“Itria” di BDPyoung | Avola (SR)
“Madrioska” di Marcello Manzella | Caserta
“Mobbing Dick” di Caroline Pagani | Roma
“Perpetuus” di Identità Contemporanee | Giarre (CT)
“Symbiosis ” di Melania Caggegi e Agnese Canicattí | Linguaglossa (CT)
“Unfinished” di Titus’ Arrow | Brooklyn, New York
Nelle serate di giovedì 14 e venerdì 15 luglio, le opere in gara saranno valutate da cinque commissioni tecniche che decreteranno i finalisti che torneranno sul palco sabato 16 luglio per contendersi il premio finale “Giovanni Di Bella Miglior Corto – Teatri Riflessi 7”, attribuito dalla giuria tecnica al completo, insieme al voto di una giuria stampa e della giuria giovani. Il premio è dedicato al fondatore e presidente onorario dell’azienda Di Bella Costruzioni, partner co-organizzatore dell’evento ed erogatore anche di tutti gli altri premi assegnati dalle commissioni: Miglior Regia, Miglior Scrittura Originale in Lingua Italiana, Miglior Scrittura Originale in Lingua Straniera, Miglior Drammaturgia Danza. A questi si aggiunge il premio speciale alla Miglior Interpretazione, intitolato all’amica e socia di IterCulture, Valentina Nicosia, alla quale è dedicato il ritorno della manifestazione che vuole anche essere una festa per ricordarla con il sorriso.
Il festival è a ingresso gratuito e per sostenerlo IterCulture ha organizzato, a cornice dell’evento, l’area espositiva StuzzicaMente. Un foyer metaforico per le eccellenze del territorio che offrirà un’area food, stand enogastronomici, di artigianato e di promozione per le realtà imprenditoriali locali.
Altro modo di sostenere il festival è la lotteria Sostieni Teatri Riflessi. I premi di quest’anno sono stati erogati grazie al contributo di diverse realtà locali e invitano a scoprire il territorio con degustazioni, soggiorni, percorsi spa e molto altro. I 12 premi sono consultabili sul sito di IterCulture www.iterculture.eu.
L’evento, organizzato da IterCulture e dal Comune di Zafferana Etnea, gode del patrocinio del Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea e del sostegno di Di Bella Costruzioni con la collaborazione dell’Università degli Studi di Catania e del DAMS dell’Università degli Studi di Messina. Il festival sarà un’opportunità per riscoprire l’arte del teatro nelle sue varie forme attraverso la godibilità del corto, espediente drammaturgico d’impatto sia per le compagnie che per il pubblico. Ma sarà soprattutto un momento di rinascita nel segno dell’aggregazione e del ritorno allo stare insieme.
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Il festival è nato nel 2009 dall’intuizione di IterCulture, associazione nata dalla volontà di diversi operatori culturali di contribuire al marketing culturale del territorio, creando alternative di qualità per diversi pubblici, rappresentate da progetti sostenibili legati alle forme d’arte contemporanea e attraverso il confronto con realtà nazionali ed internazionali. IterCulture intende contribuire allo sviluppo di attività culturali partecipate e alla creazione di nuovi fermenti che abbiano un respiro nuovo, di impatto nazionale e internazionale, traghettando la tradizione nella cultura contemporanea e offrendo spunti e assaggi che possano stimolare la curiosità e la “fame” di cultura.
Comunicazione teatri.riflessi@iterculture.eu