“In questa fase ogni minuto perso è sempre più prezioso, è quindi necessario affrontare la situazione con la massima velocità. Chiediamo al Governo di dichiarare quanto prima lo stato di emergenza per siccità e insufficienza idrica istituendo, allo stesso tempo, una cabina di regia interministeriale, che coinvolga Governo, Ministeri, Regioni e tutte le associazioni di categoria del settore coinvolte, insieme ai rappresentanti del mondo del lavoro, perché non si intervenga più sull’emergenza ma si possano pianificare lungimiranti azioni di prevenzione”.
Così il Presidente nazionale di Terra Viva Cisl, raccogliendo il grido di allarme dei molti produttori agricoli pesantemente danneggiati dalle condizioni climatiche delle ultime settimane.
“Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio tra le regioni più colpite, molti amministratori stanno decretando lo stato di calamità e sono già decine i Comuni che deliberano ordinanze di razionalizzazione dell’acqua. Tutta la filiera è interessata – prosegue Risso – con gravi perdite alle coltivazioni, soprattutto mais, riso, frutta di stagione, ma per dirette conseguenze anche ad allevamenti e attività di trasformazione, fino ad arrivare al consumatore finale con un considerevole aumento sui prezzi dei prodotti. Lo stato di emergenza non sarà risolutivo, ma farà arrivare più rapidamente i ristori alle aziende agricole colpite. Sarà poi compito della “cabina di regia” attivare accordi di rete e di filiera, in un’ottica allargata e sinergica, che sappia intervenire in maniera strutturale per affrontare il fenomeno, ormai sempre più consolidato”.
Terra Viva Associazione Liberi Produttori Agricoli