Il suo nome è da sempre associato a quello di Diego Armando Maradona quando si parla di leggende del calcio in un dualismo che non finirà anche adesso che entrambi, purtroppo, non ci sono più.
Lutto nel mondo del calcio. Pelé si è arreso alla malattia dopo una lunga lotta. Lo scorso 29 novembre è stato ricoverato all’Albert Einstein di San Paolo d’urgenza perché il cancro stava progredendo, con disfunzioni a reni e cuore. La leggenda mondiale del calcio è morto all’età di 82 anni.
Era stato operato lo scorso anno, e nelle ultime ore è stato ricoverato in ospedale, sottoposto a cure palliative.
Pelè, al secolo Edson Arantes do Nascimento, era conosciuto in Brasile e nel mondo come O’Rey. Il re, la leggenda del calcio. Attaccante, ha iniziato a giocare per il Santos all’età di 15 anni e per la nazionale brasiliana a 16.
Tre volte campione del mondo con il suo Brasile, ha scritto pagine di storia dagli anni ’50 agli anni ’70, fino al ritiro arrivato nel 1977. Per la Fifa, il CIO e l’IFFHS, Pelé è stato il calciatore del XX secolo.
La Fifa gli riconosce il record di 1281 reti in 1363 partite, mentre in gare ufficiali il dato è di 757 reti in 816 incontri. In bacheca 32 titoli con la maglia di club, ma anche tre Mondiali con il suo Brasile: 1958, 1962 e 1970. Un record, uno dei tanti di Pelé che nel 1997 venne nominato Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico dalla regina Elisabetta.