Trascorrere una vita sul treno, da pendolare certo non è piacevole; il caso ‘estremo’ fa riflettere sui sacrifici a cui in tanti si sottopongono quotidianamente. Così avviene che una collaboratrice scolastica decida di affrontare addirittura il viaggio Napoli-Milano e ritorno, ogni giorno, con il Frecciarossa ‘in cambio’ di poco più di sei ore di lavoro retribuito.
Uno sforzo, anche psicologico, immane, dovuto ad una motivazione economica: le case a Milano costano troppo e con lo stipendio di fatto non si riuscirebbe a vivere dignitosamente.
Così prende il treno alle 5 di mattina, dovendo prendere servizio al lavoro alle 10,30 e riparte da Milano verso Napoli alle 18,20,.Praticamente giusto il tempo di andare a dormire prima di ripartire la mattina seguente.
Una storia incredibile, riportata nei dettagli su Il Giorno.
foto di repertorio
