E’ un sentimento di dolore collettivo che si prova nell’apprendere della morta di un bambino di 4 anni, che si trovava nel gruppo di migranti salvati dalla nave italiana Dattilo.
Era di origine subsahariana e probabilmente di nazionalità nigeriana.
Il corpo era stato recuperato al largo di Lampedusa dove si è verificato il naufragio dell’imbarcazione di fortuna, a bordo della quale il bimbo viaggiava assieme ad altri migranti tra cui la madre, per la quale è stata disposta l’assistenza psicologica.
Foto di repertorio