Sulla Gazzetta Ufficiale del 9 settembre, è stato pubblicato il decreto, firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e da quello della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito, all’avvio della procedura.
I posti saranno 30.216, così suddivisi: 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno. Il contingente dei posti deriva dalla differenza tra i posti vacanti e disponibili dopo l’operazione di mobilità (al netto degli esuberi, circa 81mila) e il numero di immissioni in ruolo stimate per l’anno scolastico in corso (pari a 50mila).
I Requisiti:
Requisiti per i posti comuni
- -laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
- tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
- -laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con:
- -laurea di primo livello + abilitazione oppure
- -diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).
- Le prove previste
- Una prova scritta che consiste in più quesiti a risposta multipla. I quesiti hanno l’obiettivo di valutare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico (inglese). Il numero di quesiti, la durata complessiva della prova e l’assegnazione dei punteggi saranno determinati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alla pubblicazione del bando
- Una prova orale che valuta le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti. Nella prova orale si valutano anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico.