Come capire se nostro figlio ha bisogno degli occhiali con il ritorno a scuola

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Con la fine dell’estate e delle vacanze è tempo di prepararsi al ritorno sui banchi di scuola e non si tratta solo di acquistare i nuovi libri e le divise, tra le preoccupazioni dei genitori dovrebbe anche esserci quella di controllare la salute visiva dei più piccoli. Secondo i dati forniti da www.clinicabaviera.it, una delle più importanti società di oftalmologia in Europa, oltre il 25% dei bambini in età scolare ha qualche tipo di problema alla vista e, in molti casi, viene individuato in ritardo. In questa fase della vita è invece fondamentale una diagnosi precoce, poiché la maturità del sistema visivo viene raggiunta a circa sei anni, quindi è molto importante sottoporsi a una serie di controlli con uno specialista. L’ideale è seguire i consigli del pediatra e dell’oculista pediatrico e fargli fare un esame completo alla nascita, un controllo a sei mesi e successivamente visite biennali.

Problemi visivi non rilevati o una prescrizione sbagliata possono influire sul rendimento scolastico dei bambini; infatti, tre casi su quattro di insuccesso scolastico sono direttamente collegati a problemi alla vista. Per questo motivo il ritorno a scuola può essere un buon momento per individuare se ci sono alcuni dei disturbi più comuni nei bambini. Gli esperti di Clinica Baviera illustrano alcuni tra i più frequenti:

Miopia

La miopia è un disturbo per cui gli oggetti lontani risultano sfocati mentre quelli vicini si vedono chiaramente. I bambini affetti da miopia possono avere difficoltà a vedere la lavagna a scuola, non capendo così le spiegazioni e perdendo interesse.

Ipermetropia

L’ipermetropia è quando gli oggetti vicini risultano sfocati, ma quelli lontani si vedono chiaramente. I bambini affetti da ipermetropia possono avere difficoltà a leggere e a mettere a fuoco gli oggetti vicini e tendono ad avvicinarsi molto ai libri perché trovano difficile la messa a fuoco. Si rifiutano di leggere, scrivere e dipingere, attività che per loro spesso richiedono uno sforzo eccessivo.

Astigmatismo 

L’astigmatismo è una condizione in cui la cornea presenta una curvatura irregolare, che causa una visione sfocata sia da vicino che da lontano. I bambini affetti da astigmatismo possono avere difficoltà a vedere i dettagli e soffrire di affaticamento visivo.

Strabismo

Lo strabismo si verifica quando gli occhi non sono allineati correttamente e puntano in direzioni diverse. Può influire sulla percezione della profondità e causare problemi di coordinazione e difficoltà di messa a fuoco degli oggetti, in particolare la visione doppia.

Ambliopia o “occhio pigro” 

L’ambliopia si verifica quando la visione di un occhio non si sviluppa correttamente durante l’infanzia. Se non viene trattata tempestivamente, può causare una riduzione permanente dell’acuità visiva in quell’occhio.

Ognuno di questi problemi visivi può influire sul rendimento scolastico dei bambini, quindi, oltre a effettuare le opportune visite, è consigliabile prestare attenzione al comportamento dei più piccoli per individuare eventuali segnali di allarme. Gli esperti di Clinica Baviera evidenziano alcuni di questi comportamenti che i genitori dovrebbero riconoscere per capire se i loro figli hanno problemi visivi:

1. Strofinamento frequente degli occhi 

Se il bambino si strofina regolarmente gli occhi potrebbe essere dovuto a un problema visivo. In molti casi potrebbe trattarsi di un tentativo di alleviare l’affaticamento oculare causato da una cattiva visione.

2. Strizzare gli occhi 

Strizzare gli occhi e aggrottare le sopracciglia è uno dei segni più evidenti di un problema visivo. È un segno che il bambino sta cercando di mettere a fuoco gli oggetti e di vedere chiaramente.

3. Avere mal di testa frequenti 

Il mal di testa costante, soprattutto dopo aver svolto attività che richiedono uno sforzo oculare, come leggere o guardare schermi, può essere un sintomo di problemi alla vista.

4. Mancanza di abilità sportive  

I problemi di vista possono influire sulle abilità sportive e sulla coordinazione. Se il bambino ha difficoltà a prendere o a colpire una palla, se ha scarse prestazioni sportive e la coordinazione generale è inferiore a quella prevista per la sua età, deve essere controllato per determinare se c’è un problema visivo.

5. Avvicinarsi troppo agli oggetti

Uno dei sintomi più comuni è quello di avvicinare troppo gli oggetti al viso. Di solito questo problema viene rilevato durante la lettura, in quanto, per identificare le parole, i bambini avvicinano il libro al viso, ma si nota anche quando guardano la televisione, se si siedono molto vicini per poter vedere.

6. Ritardo nella scolarizzazione

I problemi alla vista non corretti sono una delle principali cause di insuccesso scolastico, quindi devono essere individuati il prima possibile per evitare che il bambino perda il ritmo delle lezioni. Un calo dei voti o un rendimento insufficiente inspiegabile possono essere causati anche da un problema alla vista.

7. Cambiamenti di comportamento

Qualsiasi cambiamento nel comportamento dei bambini può essere il sintomo di un problema, compresi i disturbi visivi. La mancanza di interesse per le attività che prima gli piacevano, l’avversione per la lettura, il cercare di evitare i compiti che richiedono uno sforzo visivo o la difficoltà di concentrazione sono i campanelli d’allarme più comuni. Il bambino può anche essere più lamentoso, soffrire di mal di testa a causa della scarsa visione, provare disagio per la visione offuscata o il fastidio agli occhi e avere sbalzi d’umore.

8. Inclinare la testa

Un altro sintomo che potrebbe rivelare che ci sono problemi alla vista è la postura anomala del corpo. In molte occasioni, per poter vedere bene, i bambini adottano posture scorrette, non si siedono correttamente e inclinano la testa per leggere o scrivere; è anche comune che allunghino troppo il collo o che buttino la testa molto in avanti, cose che a lungo andare possono causare torcicollo o mal di schiena. 

9. Occhi acquosi o irritati

Frequenti occhi rossi, acquosi o irritati possono indicare un problema agli occhi. La miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo possono causare affaticamento degli occhi, irritazione e lacrimazione, poiché gli occhi si sforzano troppo per mettere a fuoco correttamente e possono risultare stanchi e produrre molte lacrime.

10. Ipersensibilità alla luce o cattivo adattamento al buio 

L’ipersensibilità alla luce o lo scarso adattamento al buio possono essere sintomi di alcuni problemi visivi. I bambini possono avere un’estrema sensibilità alla luce che può risultare molto fastidiosa o avere difficoltà di adattamento al buio a causa di un fenomeno chiamato “miopia notturna”. Questo perché la miopia causa una visione sfocata degli oggetti lontani, che può peggiorare in condizioni di scarsa illuminazione.

Il dottor Federico Fiorini, direttore sanitario di Clinica Baviera Bologna, afferma: “Individuare se un bambino non vede bene è fondamentale per evitare problemi di vista irreversibili per il resto della sua vita. Richiede molta attenzione e capacità d’osservazione da parte dei genitori per poter fare una diagnosi precoce. Bisogna osservare se ad esempio un bambino inclina la testa, o soffre di mal di testa, se non mostra interesse per la lettura o scrive righe storte, perché possono essere tutti segnali di un problema visivo. Noi di Clinica Baviera consigliamo di seguire queste linee guida e monitorare gli occhi dei più piccoli fin dalla nascita per garantire loro una buona salute visiva e raccomandiamo di fissare un appuntamento con uno specialista per un esame visivo completo”.

Su Clinica Baviera:

Con un’esperienza di oltre 25 anni, Clinica Baviera è un centro medico all’avanguardia nel campo dell’oftalmologia che offre un servizio completo per la cura dei problemi e delle malattie dell’occhio basato su criteri di qualità e sull’uso delle più recenti tecniche di microchirurgia. Ha una rete di cliniche con più di 85 centri in quattro paesi europei (Spagna, Germania, Italia e Austria) e uno staff di oltre 1.000 professionisti, di cui più di 200 oculisti.