(Adnkronos) – L’assemblea dei soci di Italia Indipendent Group, fondata nel luglio 2004 da Lapo Elkann, ha deliberato lo scioglimento e la liquidazione della società. A seguito di tale decisione, si è tenuta l’assemblea dei soci della controllata Italia Independent che ha approvato la medesima decisione. Marco Cordeddu, attuale amministratore delegato della società e amministratore unico di Italia Independent, è stato nominato liquidatore di entrambe le società’ del Gruppo. Le decisioni relative alla liquidazione sono state prese, si legge in una nota, non essendo pervenute al consiglio di amministrazione offerte vincolanti, debitamente garantite, di capitalizzazione della società, così come era stato deliberato dal cda riunitosi lo scorso 15 dicembre. L’assemblea dei soci ha infine deliberato la modifica della denominazione sociale da Italia Independent Group in IIG in adempimento agli accordi raggiunti nell’ambito della cessione del marchio Italia Independent avvenuta a settembre 2023, nonché il trasferimento della sede sociale nel Comune di Valperga. Il processo di liquidazione rappresenta la naturale conclusione del percorso di risanamento della società che è stato possibile a seguito dell’immissione di risorse personali dell’azionista Lapo Elkann che, pur avendo avuto fin dalla costituzione della società ruoli prevalentemente creativi, ha permesso alla società di poter far fronte alle proprie obbligazioni. Nel primo semestre del 2023, infatti, le societa’ del Gruppo avevano portato a compimento con successo le procedure di risanamento dei debiti con l’apporto finanziario dell’azionista di riferimento, Lapo Elkann appunto, che, dopo aver supportato versato nelle casse del gruppo oltre 25 milioni di euro aveva aggiunto risorse personali per oltre 12,8 milioni di Euro per consentire il successo dell’operazione. Lo scorso 12 settembre, Italia Independent aveva stipulato con M Group, società che controlla il Gruppo Modo di Alessandro Lanaro, il contratto di cessione del marchio ‘Italia Independent’ ma, sebbene il patrimonio netto della società fosse positivo, a seguito della cessione del marchio , le società del Gruppo non avevano più alcuna attività operativa pertanto il cda ha deciso di sottoporre ai soci la decisione di scioglierle e di procedere allo liquidazione. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)