Operatori virtuali in Italia: market share record e offerte con 149 GB a meno di 9 €/mese

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Il mercato italiano di telefonia mobile ha registrato diversi cambiamenti negli ultimi anni. Tra le principali tendenze emerse c’è un’evidente crescita del ruolo degli operatori virtuali MVNO, sempre più importanti nella valutazione degli equilibri di mercato. Questi operatori, privi di
un’infrastruttura di rete, hanno un market share sempre più elevato e continuano a proporre tariffe con costi ridotti (e stabili) oltre che con un bundle dati in costante aumento.

A chiarire il ruolo che oggi ricoprono gli operatori virtuali MVNO (Mobile Virtual Network Operator) è una nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it che ha analizzato lo stato del mercato e le offerte oggi disponibili per i consumatori. I dati raccolti confermano, tra il 2020 e il 2024, una crescita costante dei Giga inclusi nelle offerte degli operatori virtuali a fronte di un canone mensile medio che resta praticamente
stabile, oltre che più basso rispetto alla media del mercato e alla media delle tariffe degli operatori MNO.

Questi trend stanno avendo un impatto netto sugli equilibri del mercato di telefonia mobile in Italia. Gli operatori “storici” (TIM, Vodafone e WINDTRE) registrano un calo costante della quota di mercato che viene controbilanciato dalla crescita di Iliad, oltre che da un ruolo sempre più rilevante degli operatori virtuali. Per i provider MVNO, infatti, il market share è in costante crescita dal 2020 e questa tendenza non
sembra volersi arrestare. I consumatori interessati alle offerte degli operatori virtuali, però, devono avere le idee chiare prima di scegliere la tariffa da attivare. Puntare su una tariffa di un provider MVNO, privo di infrastruttura di rete, non comporta solo una spesa più bassa e più Giga utilizzabili ogni mese. Bisogna, infatti, rinunciare a diversi servizi accessori, oggi proposti da tutti gli operatori MNO ma solo da un ridotto gruppo di operatori MVNO.


Prezzi stabili ma sempre più Giga per gli operatori MVNO

Secondo i dati raccolti, la tariffa “media” include oggi 156 GB a fronte di un canone di 10,12 euro al
mese. Restringendo l’analisi agli operatori MNO, dotati di una rete proprietaria, si registra un sensibile
aumento del canone medio, che sale a 14,65 euro al mese, ma con un aumento dei Giga mensili, che
arrivano a 174 GB.

Per gli operatori virtuali MVNO, invece, la tariffa media include 149 GB con un costo di 8,41 euro al mese
risultando molto più economica (-6,24 euro al mese rispetto alla media degli MNO) ma ugualmente ricca di
Giga da utilizzare per sfruttare al massimo il proprio smartphone. Questi operatori, inoltre, sono tra i
protagonisti del mercato anche per quanto riguarda le offerte operator attack, riservate ai clienti di
provider selezionati.
Il recente DDL Concorrenza ha avviato la procedura che porterà allo stop definitivo della
commercializzazione di tali offerte. Nel frattempo, però, diversi operatori virtuali propongono offerte
operator attack. Queste tariffe risultano particolarmente vantaggiose: il canone medio è di 8,51 euro al
mese mentre il traffico dati incluso ogni mese è pari a 177 GB.

Una crescita costante dal 2020
I dati riportati in Tabella 1 confermano la crescita costante degli operatori virtuali in Italia. Considerando il
quadriennio 2020 – 2023 ed il mese di gennaio 2024, infatti, è possibile notare un aumento costante dei
Giga inclusi nelle offerte, più che triplicati rispetto al 2020. Nel frattempo, il prezzo medio si è oramai
stabilizzato su di un canone pari a circa 8,5 euro al mese.
Molto interessante è anche il dato della quota di mercato, passata dal 12,3% del 2020 al 15,9% registrato
nel 2023 (dati Osservatorio sulle Comunicazioni – AGCOM). Nel periodo considerato, gli MVNO, nonostante
la “concorrenza” di Iliad, operatore MNO ma con tariffe molto simili a quelle degli MVNO, sono cresciuti di
3,6 punti, sottraendo tanti clienti ai tre operatori storici (TIM, Vodafone, WINDTRE).

Scegliere un operatore virtuale significa poter ridurre il costo dell’offerta senza rinunciare a tanti Giga
inclusi ogni mese. C’è, però, un aspetto da non sottovalutare: le offerte degli operatori virtuali sono spesso
accompagnate da una serie di rinunce, come evidenziato dai dati riportati in Tabella 2. Poco meno della
metà degli operatori virtuali (il 42%) propone il 4G senza il limite di velocità a 60 Mbps (alcuni si fermano a
30 Mbps) ed il 5G è ancora meno diffuso.
Da notare, inoltre, che solo il 21% consente l’accesso a offerte convergenti fisso + mobile. La maggior
parte dei provider propone tariffe esclusivamente per la telefonia mobile, senza promozioni dedicate anche
al fisso, come, invece, fanno tutti gli operatori MNO. Ancora molto limitata è la diffusione di offerte per
l’acquisto di smartphone a rate (7%) e delle eSIM in sostituzione delle SIM Card tradizionali (28%). Per
proporre offerte con costi ridotti, quindi, i provider MVNO sono costretti a scendere a compromessi,
rinunciando ad alcuni servizi.