Attentato a Trump, le reazioni dal mondo. Meloni: “Prevalga dialogo su odio e violenza”

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(Adnkronos) – L'attentato a Donald Trump ha avuto immediata eco in tutto il mondo scatenando la condanna unanime dei leader internazionali. Dall'Italia la premier Giorgia Meloni ha espresso al candidato repubblicano alla presidenza "solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio – ha scritto su X – che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza''.  "Nel dibattito politico, in tutto il mondo, ci sono limiti che non dovrebbero mai essere superati. È un monito per tutti, indipendentemente dallo schieramento politico, per ridare dignità e onore alla politica, contro ogni forma di odio e violenza, e per il bene delle nostre democrazie", ha scritto ancora la premier.  ''Non c'è assolutamente posto per la violenza politica nella nostra democrazia. Sebbene non sappiamo ancora esattamente cosa sia successo, dovremmo tutti essere sollevati dal fatto che l'ex presidente Trump non sia stato ferito gravemente e usare questo momento per impegnarci nuovamente alla civiltà e al rispetto nella nostra politica. Michelle e io gli auguriamo una pronta guarigione'', ha scritto l'ex presidente americano Barack Obama su 'X'. Anche il ministro degli esteri Antonio Tajani si è detto ''Sconvolto dalle immagini in Pennsylvania, seguo gli sviluppi e sono in contatto con l'Ambasciata'', ha fatto sapere via social. ''Auguro al 45simo Presidente una pronta guarigione e ribadisco, anche oggi, la nostra profonda vicinanza agli Usa. Condanno la violenza che non può avere spazio in dibattito democratico''. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato "in modo inequivocabile questo atto di violenza politica", ovvero il tentativo di omicidio contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato il suo portavoce Stephan Dujarric. ''Scioccato dalla notizia dell'attacco al presidente Trump, che condanno fermamente", si è detto anche l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell. "Ancora una volta, stiamo assistendo ad atti di violenza inaccettabili contro i rappresentanti politici'', ha scritto su 'X'. "Profondamente scioccata dalla sparatoria avvenuta durante il comizio elettorale dell'ex presidente Trump" si dice anche la presidente della Commissione Ue Ursula von del Leyen. "Auguro a Donald Trump una pronta guarigione e porgo le mie condoglianze alla famiglia della vittima innocente. La violenza politica non ha posto in una democrazia''.  ''Il mio pensiero va al presidente Donald Trump, vittima di un attentato", su X il presidente francese Emmanuel Macron. "Gli invio i miei auguri di pronta guarigione. Una persona è morta, diversi sono i feriti. È una tragedia per le nostre democrazie. La Francia condivide lo shock e l'indignazione del popolo americano''.  ''Sono sconvolto nell'apprendere della sparatoria all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il suo comizio in Pennsylvania. Tale violenza non ha giustificazione e non ha posto in nessun luogo del mondo'', ha scritto su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che ''la violenza non dovrebbe mai prevalere''. Zelensky ha aggiunto di essere ''sollevato nell'apprendere che Donald Trump è ora al sicuro e gli auguro una pronta guarigione. Le mie condoglianze vanno ai familiari della vittima di questo attacco, un partecipante al comizio. Vorrei che l'America ne uscisse più forte''. Le elezioni presidenziali americane sono una questione interna degli Stati Uniti e non è affare di Mosca valutare se l'attentato a Donald Trump possa incidere sulla loro legittimità, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa a Mosca. "Non sta a noi giudicare. Non abbiamo il minimo desiderio di interferire. Questa è una questione che riguarda gli Stati Uniti", ha detto Peskov ai giornalisti. Sull'attentato dalla Russia era già intervenuta la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova affermando che "esattamente due mesi fa ho attirato l'attenzione sul fatto che negli Stati Uniti incoraggiano letteralmente l'incitamento all'odio nei confronti degli oppositori politici''. In quell'occasione, ha ricordato Zakharova, ''ho anche fornito esempi della tradizione americana di omicidi di presidenti e candidati presidenziali". Zakharova a maggio aveva detto che negli Stati Uniti ''parlano apertamente della necessità di uccidere il candidato presidenziale, l'ex presidente del Paese Donald Trump''. E sempre via social il primo ministro ungherese Victor Orban, che nei giorni scorsi aveva incontrato Trump nella sua residenza a Mar-a-Lago in Florida, fa sapere che "i miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti al presidente Donald Trump in queste ore buie''.  "Sara e io siamo rimasti scioccati dall'attacco al presidente Trump. Preghiamo per la sua sicurezza e la sua pronta guarigione". Così su 'X' il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Il presidente cinese Xi Jinping ha espresso la sua solidarietà all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump in seguito alla sparatoria avvenuta al comizio in Pennsylvania", ha affermato il ministero degli Esteri cinese in una nota spiegando che la Cina sta seguendo con attenzione l'accaduto. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)