Trento, uccisa l’orsa KJ1: “Era esemplare pericoloso”

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(Adnkronos) –
E' stata abbattuta l'orsa KJ1. Lo rende noto la Provincia autonoma di Trento in una nota: "Questa mattina è stata data esecuzione al decreto firmato ieri dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell'esemplare di orso KJ1 tramite abbattimento". "Una squadra del Corpo forestale trentino è dunque entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l’animale era stato localizzato attraverso il radiocollare", continua. "KJ1 era un esemplare pericoloso, secondo la scala del Pacobace – prosegue la Provincia autonoma di Trento – Lo ha attestato anche Ispra, confermando la necessità di rimuovere l’orsa (classificata ad 'alto rischio') al più presto. L’animale è risultato responsabile di almeno 7 interazioni con l’uomo. L’ultima risale allo scorso 16 luglio, ai danni di un escursionista".  Contrariato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che in una nota spiega: "La soppressione dei singoli orsi non è la soluzione del problema. Comprendo lo stato d’animo degli amministratori e della popolazione ma oggi viviamo gli effetti di un errore del passato, dovuto a una incauta scelta di sfruttamento turistico dell’immagine dell’Orso in Trentino, compiuta 25 anni fa". "Certamente una via da percorrere è la sterilizzazione e ci stiamo lavorando insieme a Ispra. Ma questa misura, se non accompagnata da un’opera di corretta informazione ai cittadini e da nuove azioni concordate con le amministrazioni, rischierà di essere insufficiente. Sicuramente come ministro dell’Ambiente ribadisco con forza che la soppressione non può rappresentare la prima e unica soluzione da mettere in atto”, aggiunge.  "Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato il decreto di abbattimento di KJ1 di notte, quando il Tribunale amministrativo non può intervenire", tuona invece Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. "In poche ore, con astuzia degna di miglior causa, il presidente ha messo in atto il suo piano, preparato da giorni, sostanzialmente un bis del caso M90, l’orso abbattuto in febbraio a poche ore dall’emissione della sentenza di morte".  "Alle 21,33 Fugatti ha firmato il provvedimento di revoca anche della seconda ordinanza contingibile e urgente per l’abbattimento, sospesa dal Trga di Trento fino al 5 settembre, in modo da far cessare il contenzioso. Alle 21,35 ha firmato il decreto di abbattimento sulla base della legge provinciale – continua – 13 pagine fitte di argomentazioni per dimostrare che KJ1 deve morire, senza se e senza ma. Il primo provvedimento è stato pubblicato sul portale trasparenza, il secondo sull’albo telematico evitando accuratamente di darvi evidenza". "Ora – sottolinea Brambilla – si deve sapere che Fugatti si sottrae sistematicamente al controllo di legalità; si fa beffe del Tribunale amministrativo, di cui elude le prescrizioni; invece di mandare i forestali a chiudere i sentieri e dissuadere gli escursionisti, li manda a uccidere un’orsa che circola da 22 anni, che per due terzi della sua vita non ha fatto mai parlare di sé e che il 17 luglio ha solo difeso i suoi cuccioli, come farebbe ciascuno di noi di fronte a una minaccia ignota. Questo è il Governatore del Trentino, un arrogante che crede di vivere in un regime autoritario e piega diritto e logica per soddisfare il suo delirio di onnipotenza". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)