Roma, 22enne suicida nel Cpr di Ponte Galeria. Scatta protesta: due carabinieri feriti

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(Adnkronos) – Un 22enne originario della Guinea si è tolto la vita questa mattina nel centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria in via Cesare Chiodi a Roma. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato San Paolo.  Per protesta alcuni ospiti hanno tentato di forzare le grate della struttura e lanciato sassi contro il personale. Per riportare la situazione alla normalità le forze dell'ordine hanno lanciato alcuni lacrimogeni. Alcuni ospiti hanno abbattuto due grate, cercando di sfondare una porta di ferro e di incendiare un'auto, posta all'esterno. 
Due carabinieri sono rimasti lievemente feriti nei disordini. Sul posto c'erano cinque militari del Reggimento Lazio, in servizio di ordine pubblico, che sono stati oggetto di lancio di sassi e indumenti incendiati. Durante i disordini un carabiniere ha riportato una slogatura alla caviglia e un altro è stato colpito da un sasso al polpaccio. Gli operatori sanitari, intervenuti, hanno trasportato a titolo precauzionale i due militari all'ospedale Sant'Eugenio. Successivamente sono giunti presso la struttura in rinforzo anche i carabinieri della compagnia di Roma Ostia. "Mentre a Roma e in particolare nel quadrante nord comparivano dei manifesti per i diritti dei detenuti, nel Cpr di Ponte Galeria un giovane di 22 anni, originario della Guinea, si toglieva la vita impiccandosi, dopo aver già manifestato nei giorni passati una drammatica situazione di difficoltà e insofferenza e aver chiesto di essere rimpatriato per badare ai due fratelli piccoli. Purtroppo non potrà più farlo" ha scritto in un comunicato, l'assessore capitolino alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti, Andrea Catarci. "Di carcere non si vive, di carcere si può solo morire, come di Centri di Permanenza per il Rimpatrio, quelle inumane strutture ancora irragionevolmente aperte a Ponte Galeria e in altre parti del Paese" conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)