Visita agli ex campi di concentramento: il “Treno della Memoria” non parte più da Lecce

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La notizia secondo cui la Provincia di Lecce non darà più il patrocinio per il “Treno della Memoria”, il progetto dell’Associazione Terra del Fuoco, che dal 2005 a oggi ha portato oltre 10000 giovani di tutta Italia in visita agli ex Campi di Concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau, in Polonia non ci sorprende ma non possiamo esimerci dal rivolgere un appello al Presidente Gabellone affinché tale assurda decisione sia rivista e sia perciò consentito agli studenti di poter visitare e conoscere i luoghi della tragedia nazifascista. Così Francesco D’Agata, coordinatore provinciale di Italia dei Valori.
Troppo spesso, infatti, siamo costretti a constatare l’inversione di rotta in termini di sensibilità culturale ed educativa da quando l’ente provincia è governato dal centrodestra specie poi in un settore delicato quale quello dell’educazione dei giovani dopo che la Provincia di Lecce, da anni a questa parte ha saputo riconoscere in progetti come questo un’importante valenza didattica ed una forte carica sociale peraltro confermata da riconoscimenti quali: l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio del Parlamento Europeo, il Patrocinio della Camera dei Deputati e il Patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili
La provincia di Lecce sembra quindi aver intrapreso la stessa strada del governo nazionale in materia di educazione dei giovani alla storia e con questa scelta dimostra una certa allergia ai valori dell’antifascismo che invece dovrebbero costituire punti fermi dell’agire di ogni politico in quanto inseriti nella carta costituzionale.