Ucraina, Russia attacca infrastrutture energetiche a Odessa e Mykolaiv

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(Adnkronos) – La Russia ha effettuato un attacco notturno alle infrastrutture energetiche nelle regioni di Odessa e Mykolaiv. Lo hanno riferito le forze di difesa meridionali dell'Ucraina, precisando che Mosca ha preso di mira le due regioni meridionali con un'ondata di droni, 12 dei quali sono stati abbattuti sull'Oblast di Mykolaiv, mentre altri due sono stati abbattuti sull'Oblast di Odessa. "Stiamo valutando l'entità del danno alla centrale elettrica. Sono state danneggiate anche una casa privata e diverse auto", ha scritto su Telegram il sindaco di Odessa Hennadii Trukhanov. 
Le forze russe hanno bersagliato Odessa anche con i missili. L'attacco ha danneggiato infrastrutture critiche e una compagnia di trasporti, ferendo due dipendenti. Secondo il sindaco una persona sarebbe rimasta ferita. Il Servizio statale di emergenza ha riferito che i vigili del fuoco hanno spento anche un incendio in un impianto energetico nel distretto di Mykolaiv, nonché un incendio nell'insediamento costiero di Ochakiv, dove frammenti di droni abbattuti avevano incendiato un'area di circa 200 metri quadrati.  Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha criticato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per aver rifiutato di fornire a Kiev i missili da crociera Taurus di fabbricazione tedesca, suggerendo che la sua riluttanza si basa sulla volontà di conservare le armi per la difesa della Germania contro una possibile minaccia nucleare dalla Russia. "Per quanto ho capito, il cancelliere crede che, essendo un rappresentante di uno Stato non nucleare, questa sia l'unica arma che ha la Germania, la più potente", ha detto Zelensky in un'intervista a Politico, riferendosi ai missili Taurus. "Ha condiviso messaggi con me dicendo che non può lasciare il suo Paese senza un'arma così potente", ha aggiunto. Il governo tedesco, tuttavia, presenta all'opinione pubblica una motivazione completamente diversa per la mancata fornitura delle armi. Scholz ha affermato pubblicamente che l'invio dei Taurus potrebbe portare ad un'escalation della guerra e potrebbe persino portare la Germania a uno scontro diretto con la Russia. Secondo Zelensky, invece, Scholz ritiene i missili Taurus come un deterrente contro un attacco nucleare, anche se il presidente ucraino ha aggiunto di non capirne la logica. "Qualsiasi missile – ha detto – non proteggerà una sola persona dagli attacchi nucleari".  Riferendosi poi al presunto piano di pace elaborato da Donald Trump per mettere fine alla guerra, Zelensky ha dichiarato che "se l'accordo prevede la rinuncia ai nostri territori, e questa è l'idea alla base, allora è un'idea molto primitiva". Zelensky – dicendosi pronto a incontrare l'ex presidente per discutere delle sue proposte – ha detto di aver bisogno di "argomenti molto forti. Non ho bisogno di un'idea fantastica, ho bisogno di un'idea reale perché è in gioco la vita delle persone". "Abbiamo detto che vorremmo che Donald Trump venisse in Ucraina, vedesse tutto con i suoi occhi e traesse le sue conclusioni. In ogni caso sono pronto a incontrarlo e discutere la questione", ha aggiunto.   Gli agenti dei servizi speciali russi hanno arrestato a Zaporizhzhia un agente del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu), che stava preparando un attacco terroristico contro il personale militare russo. Lo ha riferito il servizio stampa del dipartimento regionale russo dell'Fsb, aggiungendo che "la Sbu ha coordinato le attività del terrorista fornendogli armi". Durante la perquisizione dell'abitazione dell'indagato – riporta la Tass – gli agenti russi hanno rinvenuto e sequestrato 3 bombe di tritolo da 400 g ciascuna e componenti per la fabbricazione di una miscela incendiaria.  "Si prevede che circa 150.000 soldati di età compresa tra i 15 e i 30 anni verranno arruolati in Russia questa primavera". Lo scrive su X il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento d'intelligence, aggiungendo che "i coscritti serviranno per 12 mesi in tutti i reparti dell'esercito". "Le forze russe in Ucraina – prosegue l'intelligence – sono composte principalmente da soldati a contratto. La Russia cerca di reclutare circa 400.000 militari nel 2024".  La Russia considera ''illegali, ingiuste, distruttive e vergognose'' le sanzioni imposte dalla comunità internazionale. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dopo che la Corte di giustizia europea aveva ritirato le sanzioni nei confronti degli imprenditori russi Petr Aven e Mikhail Fridman. "In ogni caso, consideriamo tutte queste sanzioni illegali, ingiuste, distruttive e, di fatto, probabilmente anche in qualche modo vergognose per gli organismi che le hanno adottate", ha detto Peskov, rispondendo alla domanda se il Cremlino vede un segno positivo da decisione o è politicamente motivata.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)