RYANAIR: rimane il problema della trasparenza dei costi

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Scongiurata la sospensione dei voli grazie all’intervento dell’Enac

Adiconsum: “Il problema non è il riconoscimento dei documenti d’identità, quanto la mancata trasparenza dei costi
e la parziale informazione fornita dalle compagnie low-cost ai passeggeri”

Adiconsum chiede a UE e Enac
interventi sulla chiarezza delle offerte dei voli low-cost

Adiconsum chiede a Matteoli invece degli aumenti delle tariffe aeroportuali previsti nel decreto, l’istituzione di un Fondo bilaterale per il risarcimento delle vessazioni subite dai passeggeri

Adiconsum esprime soddisfazione per il ripristino della legalità da parte di Ryanair – dichiara Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum – che nei giorni scorsi aveva annunciato la sospensione dei voli dagli aeroporti italiani facendo quasi intendere che ci fossero problemi di sicurezza nei nostri scali.

L’accordo è stato raggiunto grazie all’intervento dell’Enac che si pone come interlocutore autorevole e al quale ad avviso di Adiconsum dovrebbe essere riconosciuto il ruolo di vera Authority del settore con poteri quindi anche sanzionatori.

Adiconsum – continua Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum – pur difendendo la liberalizzazione del mercato del trasporto aereo afferma che i diritti individuali dei consumatori trovano soddisfazione soltanto nelle regole generali che richiedono anche alle compagnie low-cost trasparenza nei costi e nei servizi offerti.

Troppo spesso dietro a biglietti di pochi euro si nascondono tariffe aggiuntive non riscontrabili esplicitamente sui siti internet delle compagnie low-cost.

Adiconsum chiederà nei prossimi giorni al Commissario europeo e all’Enac un intervento sulla chiarezza delle offerte a basso prezzo dei voli low-cost presenti sui siti internet.

Al ministro Matteoli, Adiconsum – continua Giordano – ribadisce la richiesta di non scaricare ancora una volta sui passeggeri gli aumenti delle tariffe aeroportuali così come ipotizzate in un suo decreto ancora non in vigore, ma di prevedere una precisa normativa di legge che istituisca un Fondo bilaterale alimentato economicamente dalle compagnie aeree e dalle aziende aeroportuali capaci di intervenire con rapidità risarcendo i passeggeri vessati da: perdita dei bagagli, overbooking, vacanze rovinate, ritardi e cancellazioni di aerei.

Fonte: Adiconsum – ufficio stampa
www.adiconsum.it