San Valentino al ristorante a dispetto della crisi

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Ricerca Fipe-Axis Market Research: il 60 per cento di chi festeggerà il 14 febbraio andrà al ristorante. La spesa si aggirerà mediamente sui 70 euro a coppia, per un totale complessivo di circa 200 milioni di euro.

Saranno 15 milioni i cuori trepidanti che nel giorno degli innamorati si regaleranno fiori, cioccolatini, profumi e abbigliamento, ma soprattutto cene al ristorante generando un giro di affari complessivo di circa 400 milioni di euro. Senza distinzione di sesso, età o area geografica, il 14 febbraio è considerata una festa, anche se i più devoti al santo patrono sembrano essere gli uomini sotto i 45 anni (con una concentrazione del 31,5% tra i 25-34enni) residenti nel Centro e nel Mezzogiorno. Gli irriducibili romantici sono infatti ben 12 milioni e mezzo. Per costoro San Valentino è una vera e propria ricorrenza da rispettare ogni anno. È quanto emerge da una ricerca Fipe svolta in collaborazione con Axis Market Research, secondo la quale sei intervistati su dieci (59%), pari a 7,4 milioni di italiani, festeggeranno solo con il partner. Il resto condividerà la serata con coppie di amici (12,5%), in famiglia con i figli (24%). La cena è la modalità di festeggiamento preferita: la sceglieranno sei intervistati su dieci, mentre per quattro su dieci non potrà mancare un regalo, magari anche in abbinamento alla cena. Chi sceglierà di uscire andrà nel locale abituale. Tale soluzione sembra essere quella preferita dagli ultra 55enni, dalle donne e dai residenti al Nord. Il 13,5%, composto soprattutto da uomini e giovani fino a 34 anni, andrà nel locale delle solite cene romantiche. Infine, il 5%, cioè i venticinquenni, cercherà locali che propongano un menu speciale per San Valentino. Inoltre, un ulteriore 13,5% ha dichiarato che cenerà dove capita. Il 60% di coloro che festeggeranno San Valentino con una cena, pari a 5,6 milioni di persone, lo farà comunque in un pubblico esercizio. “Sappiamo che la crisi sta cambiando profondamente i modelli di consumo degli italiani – afferma il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani – ma dalla ricerca emerge che questo non avviene in occasione delle tradizionali grandi ricorrenze e che il ristorante dimostra di essere il luogo preferito dove trascorrere i momenti conviviali più belli e significativi”.
Sul fronte economico, gli italiani non hanno perso il senso della cavalleria: a pagare sarà “lui”, anche se non manca – sia pure in piccola percentuale il 9% degli intervistati, in prevalenza giovani tra 25 e 34 anni – chi dividerà il conto. La spesa per la cena di San Valentino si aggirerà mediamente sui 70 euro a coppia, per una spesa complessiva di circa 200 milioni di euro. I giovani opteranno per soluzioni più economiche (55 euro in media). Sul fronte regalo, invece, a spuntarla sono i fiori (36%), una scelta seguita a ruota da abbigliamento, calzature, accessori” (19,5%) e dalla profumeria” (14%) per una spesa stimabile in circa 180 milioni di euro. E c’è anche un 5% (750mila persone) che intende festeggiare senza entrare in conflitto con il proprio portafoglio e trascorrerà con il partner il dopocena. In particolare, circa un terzo andrà al cinema, teatro o ad un concerto, mentre un altro terzo si recherà in un altro esercizio pubblico (discoteca o bar/gelateria/pub).