Istat: aumenta il Pil dello 1,1% nel 2010

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Nel quarto trimestre del 2010 il PIL è aumentato dello 0,1 per cento rispetto al trimestre precedente e dell’1,3 per cento rispetto al quarto trimestre del 2009. A rilevarlo è l’Istat che pubblia i dati relativi alla stima preliminare del Prodotto interno lordo italiano, ricordando che tali dati sono destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi. L’aumento congiunturale del PIL è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria. Il quarto trimestre del 2010 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre 2009.
Nel quarto trimestre il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,8 per cento negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,5 per cento nel Regno Unito. In termini tendenziali, il PIL è aumentato del 2,8 per cento negli Stati Uniti e dell’1,7 per cento nel Regno Unito. Secondo la prassi corrente, sono comunicati i dati trimestrali revisionati a partire dal primo trimestre 2008. La metodologia utilizzata per la stima preliminare del PIL è analoga a quella seguita per la stima completa dei conti trimestrali. La mancanza totale o parziale di alcuni indicatori alla data della stima preliminare comporta un maggiore ricorso a tecniche statistiche di integrazione. Di conseguenza, le stime preliminari trimestrali possono essere soggette a revisioni di entità superiore rispetto alle stime correnti, diffuse a 70 giorni dalla fine del trimestre. Sulla base di tale metodologia, il Pil corretto per gli effetti di calendario nel 2010 è aumentato dell’1,1 per cento. Si ricorda che il 2010 ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al 2009. La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,3 per cento. Secondo la prassi corrente, l’1 marzo 2011 saranno diffuse le nuove stime annuali (non corrette per gli effetti di calendario) dei conti economici nazionali per il periodo 2008-2010. L’11 marzo 2011 saranno rese note le stime trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali.