Nel caos creato dai soci di Telecom I., tra fughe in avanti e diktat sui manager, a meno di colpi di scena la spuntera’ l’attuale a.d. Franco Bernabe’, che finora ha sfruttato alla perfezione le indecisioni dei grandi azionisti che fanno parte di Telco (la holding che controlla Telecom I.).
I grandi azionisti di Telco, scrive Milano Finanza, hanno iniziato ad affrontare la questione delle nomine di Telecom dallo scorso febbraio. L’ipotesi era di continuare con l’asse formato dal presidente Gabriele Galateri di Genola e dallo stesso Bernabe’; ma la coesione tra soci e’ durata lo spazio d’un mattino, presto infranta da esigenze particolari e visioni diverse sul business. La prima mossa l’ha fatta Giovanni Perissinotto, a.d. di Generali Ass., che ha chiesto la sostituzione di Bernabe’. Una delle possibilita’ vagliate da Perissinotto prevedeva la promozione di Mauro Sentinelli, candidatura presto bruciata a favore di Paolo Bertoluzzo, numero uno di Vodafone Italia, il quale aveva fatto sapere di non essere disponibile per un incarico in Telecom I.
Ecco perche’ arrivati a questo punto, continua l’articolo, oggi sono in pochi a scommettere che alla fine non la spuntera’ Bernabe’. E Mediobanca, pur di non avere Galateri presidente, accettera’ che il manager di Vipiteno rimanga con le redini del comando ben salde nelle sue mani. Il finale piu’ probabile pero’ e’ che lunedi’ Telco approvi la lista per il cda di Telecom, nella quale dovrebbero essere presenti tutti gli attuali consiglieri, ad eccezione di Galateri. L’unico dettaglio da definire riguarda i due “colonnelli” da affiancare al presidente plenipotenziario Bernabe’.Se Marco Patuano (Italia) e Luca Luciani (Sudamerica) saranno promossi ad amministratori delegati e percio’ entreranno in consiglio, Generali rinuncera’ a un posto; nel caso invece vengano nominati direttori generali il consiglio si ridurra’ semplicemente di un componente.
Fonte: Borsa italiana
