Per celebrare i 150 anni dell’Italia unita un pool di storici, economisti e giuristi studiano il contributo del settore bancario all’unificazione del Paese, analizzando i nessi fra unità nazionale, intermediari bancari, crescita economica e sviluppo della società civile.
Il ruolo delle banche nella storia d’Italia e il loro contributo all’unificazione del Paese attraverso l’analisi puntuale dei nessi fra unità nazionale, intermediari bancari, crescita economica e sviluppo della società civile. In occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, l’ABI vuole dare il proprio contributo alla riflessione generale in atto sulla storia del Paese, promuovendo un progetto di ricerca che ripercorre le tappe fondamentali dell’Italia unita.
“Le banche e l’Italia” si concentra sugli aspetti più importanti di ciascun periodo storico – dalla costruzione dello Stato nazione (1861-1913) alla stagione compresa fra le guerre mondiali e il fascismo (1913-1945), fino all’avvento della Repubblica (1946-1986) e della Comunità europea (1986-2011) – considerando le banche non solo come intermediari ma come soggetti complessi che interagiscono col contesto sociale e produttivo e analizzandone i rapporti con l’economia e la società civile. In questa prospettiva, vengono esaminate le trasformazioni del mercato bancario e finanziario, l’evoluzione dell’esercizio del credito, l’intermediazione fra risparmio e investimento e i riflessi di questa attività su passato e presente del Paese.
Il progetto di ricerca voluto dall’ABI – a cui partecipa un pool di storici, economisti, giuristi, accademici provenienti da tutta Italia, studiosi di chiara fama e giovani ricercatori coordinati dal professor Leandro Conte dell’Università di Siena – mette in evidenza gli elementi che hanno favorito l’unificazione e la successiva integrazione del tessuto sociale ed economico italiano, cercando nuovi strumenti interpretativi con cui leggere il presente e orientare l’azione futura.
Fra i temi analizzati dai ricercatori: l’evoluzione dell’ordinamento bancario e della banca centrale; le relazioni fra gli intermediari, il territorio e la società civile e il rapporto tra banca, impresa e sviluppo.
Alcuni argomenti sono analizzati in una prospettiva di lungo periodo: si tratta in particolare delle relazioni fra debito pubblico, attività bancaria e politica monetaria; l’attività dell’ABI; i collegamenti con la realtà sociale e politica locale e nazionale; le relazioni fra credito, reputazione, informazione e fiducia.
I risultati della ricerca saranno pubblicati in un volume storiografico e presentati nel corso di una giornata di studi organizzata dall’ABI. Il volume sarà accompagnato da un dvd con materiali audiovisivi e fotografici provenienti dall’Archivio storico dell’Istituto Luce. Le immagini selezionate raccontano la storia bancaria italiana dal 1920 al 1980, guardando in particolare al radicamento territoriale delle banche, al loro ruolo sociale e politico, ma anche al loro contributo scientifico e culturale attraverso la promozione di ricerca e formazione.
Il ruolo delle banche nella storia nazionale sarà anche al centro di una mostra di documenti e materiali visivi esposta a ottobre in occasione della decima edizione di “Invito a Palazzo”, la giornata nazionale di apertura dei palazzi storici delle banche che, quest’anno, sarà dedicata proprio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.