Bilancio aziende: agevolazioni fiscali per combattere la crisi

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Come affrontano gli studi dei commercialisti gli strascichi della crisi economica? Le risposte sono molteplici e riguardano diversi aspetti della posizione dei contribuenti. Fra questi è di vitale importanza il bilancio d’esercizio delle aziende, soprattutto delle piccole e medie imprese (Pmi), che comunica la loro situazione patrimoniale «e da cui dunque si giudica la loro affidabilità», ha sottolineato Margherita Poselli, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Odcec) di Catania che ha riunito i suoi iscritti in occasione del seminario di formazione “Le novità del bilancio d’esercizio 2010”.
«Il principale cambiamento positivo che tiene conto della crisi finanziaria – ha continuato la Poselli – è la sospensione del debito, lunga un anno, per le imprese che devono assolvere impegni riguardanti mutui, contratti leasing, fornitori e finanziatori. È un’importante ricaduta nel tessuto economico della comunità, poiché consente agli imprenditori “di prendere aria”, come si è soliti dire. In questo delicato periodo di ripresa è saggio non appesantire i bilanci, o ancora, dare la possibilità alle aziende di essere esenti dalla turbolenze del mercato anche con la deroga sulla valutazione dei titoli del circolante». Ha poi approfondito l’argomento Elisa Ferrari, componente della Commissione per le norme e i principi contabili del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Su questo fronte assume un valore strategico il “formato Xbrl”, strumento prettamente tecnico, ma che Giuseppe Scolaro – presidente della Commissione Protocolli telematici e rapporti istituzionali, Area Tecnologie informatiche e innovazione studi del Cndcec – ha così spiegato ai “non addetti ai lavori”: «Si tratta di un linguaggio telematico universalmente riconosciuto che consente l’acquisizione e soprattutto l’elaborazione immediata dei dati economici. È utile non solo ai commercialisti ma a tutti gli operatori del settore finanziario, come ad esempio le banche, perché costituisce un vocabolario comune delle operazioni e delle informazioni con un margine di errore ridotto a zero».
«Nel 2009 in Italia sono stati presentati in questo formato oltre 1 milione di bilanci – ha aggiunto Claudio Bodini, delegato della Commissione Tecnologie informatiche e innovazione studi del Consiglio nazionale (Cndcec) – una cifra eccellente che ci distingue dal resto d’Europa. Basti pensare che la nostra Agenzia delle Entrate sta elaborando tutte le dichiarazioni fiscali in Xbrl. Guardando al futuro ciò significa che presto il cartaceo sarà sostituito da file telematici, e dunque il risparmio in termini burocratici e di tempo porterà benefici epocali».

Altro appuntamento con la formazione continua è per oggi, alle ore 15.30, presso l’Hotel Nettuno, per l’aggiornamento sul tema: “La sicurezza negli ambienti di lavoro. Obblighi e adempimenti ai sensi del T.U. 81/2008”.