Evasione al 17,8%, in alcuni casi vola a 38%

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Il contribuente italiano evade in media 17 euro e 87 centesimi per ogni 100 euro di imposte versate al fisco. Ma, se dai calcoli si escludono i redditi che non si possono evadere – come gli stipendi e le pensioni che vengono pagati tolte già ritenute o gli interessi su Bot e conti correnti che vengono automaticamente tassati alla fonte – la percentuale di imposte evase sale al 38,41% e in alcune aree del Paese, localizzate al Sud, si arriva quasi al 66%. Al Nord, comunque, gli importi evasi sono più rilevanti.

E’ quanto emerge da alcune elaborazioni tratte da una nuova banca dati del Fisco che oggi vengono riportate nel titolo di apertura del Corriere della Sera. Lo studio indica anche le aree dove il tasso di evasione è minimo (al 10,93%) rappresentato dalla province dei grandi centri urbani produttivi: Milano, Torino, Genova, Roma, Lecco, Cremona, Brescia.

Fonte: Ansa