Il mostro che ha messo in ginocchio i mercati mondiali dopo il fallimento di Lehman Brothers non è affatto sconfitto. Sui mercati, si legge in un articolo di MF, pende ancora la minaccia di un mercato dei derivati troppo poco trasparente e i governi e tutte le istituzioni finanziarie devono affrettarsi per compiere passi “immediati e concreti” per rendere più stringenti regole e controlli. Il messaggio arriva dal Financial Stability Board, riunitosi a Roma sotto la guida di Mario Draghi. “Il Financial Stability Board ha enfatizzato la necessita’ per tutte le giurisdizioni di compiere immediati e concreti passi per assicurare che gli impegni in materia di mercato dei derivati presi in sede di G20 vengano rafforzati in modo congiunto entro il 2012”. Cio’ perche’, ha aggiunto il governatore della Banca d’Italia parlando in inglese per l’occasione, “è stato notato il rischio che l’emergere di differenti modelli di trading possa condurre poi a difficoltà nel condividere i dati aggregati”. Tradotto: la scarsa trasparenza e le difficolta’ degli stessi operatori nel condividere regole di vendita dei prodotti cosi’ ad alto rischio potrebbero di nuovo far perdere la bussola ai regolatori, come nel 2008-2009. Ma l’Fsb si è spinto oltre e ha raccomandato, nel delineare una visione di fatto pessimistica sulla futura crescita mondiale, di fare molta attenzione nell’investire in strumenti ad alto rischio con bassi tassi d’interesse.
Fonte: Borsa italiana