Cianfoni ( FAI-CISL): Parmalat, senza piano industriale si brancola nel buio

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“Le notizie che emergono da prestigiosi organi di informazione accrescono le nostre preoccupazioni sulle prospettive del gruppo Parmalat” – lo afferma il Segretario generale della FAI- CISL, Augusto Cianfoni. Dopo aver osservato che sullo scenario che sembra delinearsi, nonostante il proclamato impegno di importanti banche italiane ed il sostegno  del Governo con la Cassa Depositi e Prestiti, non emerge una chiara visione sul futuro del Gruppo. “Certamente – osserva Cianfoni – gli assetti finanziari sono importanti, così come lo è la governance che ne deve scaturire. Ma appunto per questo occorre evitare il gioco delle tre carte di cui almeno due sembrano truccate,vale a dire del tutto indifferenti al futuro industriale di Parmalat e tanto vogliose di mettere le mani sul tesoretto ( un miliardo e mezzo di Euro ) gelosamente custodito, nello scrigno della società”. “La FAI – sottolinea Cianfoni – non si fa prendere la mano dalle sofisticate formule finanziarie e dai carsici “I care” dei soliti noti perchè la nostra attenzione è decisamente focalizzata sulle reali prospettive e sulle opportunità di crescita di questa azienda, vero fiore all’occhiello  del made in Italy nel mercato domestico ed in quello della competizione globale”. “Da qui – prosegue Cianfoni – la nostra insistenza (da almeno tre anni) sul piano industriale perchè si muova finalmente e su ben chiare direttrici: contrasto verso ogni commensale ipotesi di “spezzatino”, rafforzamento innovazione di processo e di prodotto attraverso l’ingresso di partner industriali, nazionali ed esteri, che siano in grado di suscitare positive sinergie di crescita. A tal proposito risponderemo interessati all’invito di Lactalis per visionare il loro piano industriale. Conosciamo come lavora Lactalis in Italia con marchi prestigiosi come Galbani perciò confidiamo in un progetto industriale che  tuteli il lavoro e la missione dei nove stabilimenti presenti in Italia”. “Non poniamo – conclude Cianfoni – nessuna pregiudiziale ad un serrato confronto con chicchessia e non amiamo coltivare fuori stagione sedicenti sentimenti di sciovinistica italianità.  Chi vuole bene all’Italia e a Parmalat aiuti Parmalat a crescere e  affranchi l’Italia dal ridicolo.”